Sanzioni ad agenzie immobiliari per pratiche illegali


Sanzioni ad agenzie immobiliari per pratiche illegali

Il Ministero dei Diritti Sociali, dei Consumatori e dell’Agenda 2030 ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di una delle principali agenzie immobiliari, accusata di pratiche abusive nei confronti degli inquilini nella gestione degli immobili in affitto. Questo provvedimento deriva da un’indagine avviata nell’ottobre 2024 sotto la guida di Pablo Bustinduy. Al momento, sono in corso verifiche anche su altre agenzie immobiliari che potrebbero aver adottato pratiche simili o altre violazioni.

La Direzione Generale per gli Affari dei Consumatori ha chiesto informazioni a queste agenzie dopo aver ricevuto segnalazioni da parte di associazioni come l’Unione degli Inquilini (CECU), FACUA Consumatori in Azione e l’OCU (Organizzazione dei Consumatori e degli Utenti). I reclami riguardano pratiche come il pagamento di commissioni per la gestione del contratto di locazione, l’obbligo per gli inquilini di stipulare polizze assicurative, e la richiesta di servizi non richiesti. A tal proposito, il Ministero sottolinea che la Legge 12/2023 del 24 maggio, sul diritto all’abitazione, vieta di trasferire agli inquilini i costi di gestione immobiliare e di formalizzazione dei contratti.

Se queste pratiche venissero confermate, potrebbero costituire violazioni della legge sulla tutela dei consumatori, con sanzioni significative. Le violazioni più gravi potrebbero comportare multe fino a 100.000 euro, che potrebbero essere moltiplicate fino a quattro o sei volte il profitto illecito ottenuto. I reati più gravi potrebbero arrivare a multe fino a un milione di euro, con la possibilità di superare questa cifra fino a sei-otto volte il profitto illecito.

Questa azione rientra in un quadro più ampio di controllo sulle pratiche abusive nel settore immobiliare. Tre mesi fa, è stata avviata una procedura sanzionatoria nei confronti di una piattaforma online per l’affitto di case turistiche, accusata di gestire annunci pubblicitari illegali in violazione della Legge Generale per la Difesa dei Consumatori. La Direzione Generale per gli Affari dei Consumatori ha richiesto la rimozione immediata degli annunci e, quando la piattaforma ha rifiutato, è stato avviato un procedimento sanzionatorio.

Inoltre, a febbraio 2025, il Ministero ha avviato un altro procedimento contro le società che gestiscono strutture ricettive turistiche in diverse regioni, dopo aver scoperto che queste fornivano informazioni false o ingannevoli sui loro servizi. Questo comportamento è considerato una pratica ingannevole che potrebbe influenzare negativamente il comportamento economico dei consumatori, in violazione della legge sulla concorrenza sleale. Un esempio di tale pratica è quando un annuncio pubblicitario afferma che la struttura è gestita da un privato, mentre in realtà è una società.

Il Ministero dei Diritti Sociali e dei Consumatori, presieduto da Pablo Bustinduy, ribadisce che l’alloggio è un diritto fondamentale, protetto dalla legge. Le azioni intraprese si inseriscono nell’impegno del Ministero a tutelare i diritti dei consumatori nell’accesso all’abitazione. Per questo, sono state organizzate attività informative per sensibilizzare gli operatori del mercato riguardo i comportamenti abusivi nei contratti di locazione. Pratiche come il pagamento di depositi eccessivi, l’imposizione di garanzie aggiuntive o il pagamento anticipato di rate mensili sono in contrasto con le normative in vigore.


Lingua/ Idioma/ Language»