Nuove Regole per i veicoli d’epoca
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, questo martedì, un nuovo Regolamento sui Veicoli Storici, aggiornando una norma vecchia di trent’anni per allinearla alla legislazione europea e uniformare i trattamenti previsti per questi veicoli nei vari Paesi.
- Saranno considerati veicoli storici quelli fabbricati o immatricolati per la prima volta almeno 30 anni fa, inclusi quelli presenti nell’Inventario Generale dei Beni Mobili del Patrimonio Storico Spagnolo o dichiarati di interesse culturale e di particolare rilevanza.
- Il nuovo regolamento, che entrerà in vigore il 1° ottobre, incoraggia i comuni a definire nelle proprie ordinanze modalità che permettano la circolazione di questi veicoli.
- L’uso dei veicoli storici sarà limitato a occasioni speciali e non potrà mai essere quotidiano per ridurne l’impatto ambientale.
La normativa, promossa dai Ministeri dell’Interno e dell’Industria e del Turismo, mira a evitare che la regolamentazione spagnola, meno favorevole rispetto a quella di altri Paesi europei, favorisca l’esodo di veicoli storici verso l’estero.
Il regolamento invita i consigli comunali, nell’ambito delle loro competenze di regolamentazione del traffico urbano, a introdurre formule che permettano la circolazione ai proprietari che utilizzano sporadicamente i loro veicoli storici, tenendo conto di motivi ambientali.
I veicoli storici con più di 60 anni saranno esenti dalla Revisione Periodica Obbligatoria (ITV), mentre i ciclomotori storici godranno di un’esenzione completa, pur mantenendo la possibilità per i proprietari di richiedere una Revisione Volontaria.
Il regolamento introduce inoltre i Servizi Tecnici Veicoli Storici, enti incaricati di valutare i veicoli da classificare come storici, emettendo relazioni tecniche e certificati, funzioni finora svolte dai laboratori ufficiali.
La normativa precisa che la registrazione ordinaria include, tra gli altri, ciclomotori e veicoli agricoli. Definisce inoltre come “uso occasionale” la circolazione di un veicolo storico non superiore a 96 giorni all’anno.
Nuove Regole per i veicoli d’epoca
Per essere considerato d’epoca, un veicolo dovrà soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:
- Essere stato fabbricato o immatricolato per la prima volta almeno 30 anni fa, avere cessato la produzione del modello specifico e trovarsi nelle condizioni originali, senza modifiche sostanziali nelle sue caratteristiche o componenti principali. Inoltre, dovrà essere in buono stato di manutenzione e conservazione.
- Essere incluso nell’Inventario Generale dei Beni Mobili del Patrimonio Storico Spagnolo, dichiarato di interesse culturale o avere un interesse speciale per essere appartenuto a una personalità di rilievo o per aver partecipato a un evento storico significativo.
La nuova normativa esclude la possibilità di classificare come storici i veicoli da collezione.
Sono previste due nuove procedure per la classificazione dei veicoli storici: una “abbreviata”, riservata ai veicoli immatricolati in Spagna da almeno 30 anni, in circolazione e con ITV in regola (Gruppo A), e una più complessa per i veicoli che non soddisfano tali requisiti (Gruppo B). Viene eliminata la fase di catalogazione, ritenuta superflua.
Il regolamento disciplina inoltre le norme di circolazione dei veicoli storici, stabilendo un limite di velocità di 80 km/h per quelli sprovvisti di cinture di sicurezza anteriori e vietando ai minori di altezza pari o inferiore a 135 cm di viaggiare su veicoli storici senza sistemi di ritenuta.
L’utilizzo dei veicoli storici sarà limitato a occasioni speciali e non potrà mai avvenire come mezzo di trasporto quotidiano per ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, l’uso di tali veicoli per il trasporto pubblico o agricolo sarà generalmente vietato.
I ministeri promotori si aspettano un impatto economico positivo, grazie a un aumento dell’attività di restauro e compravendita di questi veicoli.