Nuova normativa per il turismo in Camper e Roulotte


Nuova normativa per il turismo in Camper e Roulotte

Il Governo delle Isole Canarie ha adottato un provvedimento normativo di rilevanza strategica per regolamentare in maniera organica e sostenibile un settore turistico in forte espansione ma finora privo di un inquadramento giuridico chiaro: il campeggio, il caravanning e il camperismo. La nuova bozza di regolamento per le strutture ricettive turistiche all’aria aperta, presentata ufficialmente giovedì scorso dal Ministero del Turismo e del Lavoro, guidato dall’Assessora Jéssica de León, mira a fornire certezza del diritto, promuovere la sostenibilità ambientale, stimolare lo sviluppo economico e offrire nuove opportunità di diversificazione per il modello turistico regionale.

Obiettivi della normativa

Il regolamento nasce con l’obiettivo di colmare un vuoto legislativo che ha generato incertezza giuridica, criticità ambientali e disordine gestionale. Attualmente, il campeggio libero è formalmente vietato nelle Canarie, ma l’assenza di una disciplina chiara ha ostacolato l’azione delle amministrazioni locali e delle forze dell’ordine, portando a fenomeni di utilizzo indiscriminato del territorio, specialmente in aree naturali sensibili.

Secondo Miguel Ángel Rodríguez, Direttore Generale della Pianificazione, Formazione e Promozione Turistica, il nuovo impianto normativo pone fine a questa situazione di anarchia, introducendo un modello strutturato basato su cinque pilastri fondamentali:

  1. Pianificazione territoriale ordinata
  2. Valutazione ambientale preventiva
  3. Regolamentazione giuridica chiara
  4. Accessibilità universale
  5. Competitività delle strutture ricettive

Principali novità introdotte

1. Classificazione delle strutture e sistema di categorie

Uno degli aspetti più innovativi del regolamento è l’introduzione di un sistema di classificazione a stelle, analogo a quello in vigore per hotel e appartamenti. Le strutture ricettive all’aria aperta (campeggi, aree di sosta per camper, zone di pernottamento) verranno valutate in base a un sistema a punti, assegnati in funzione dei servizi offerti:

  • Presenza di piscine
  • Accesso a supermercati convenzionati
  • Offerta di attività complementari
  • Superficie minima garantita
  • Accessibilità per persone con disabilità
  • Efficienza energetica e sostenibilità ambientale

Ogni isola potrà stabilire parametri adattati alle proprie peculiarità territoriali e socio-economiche.

2. Aree designate e vietato il campeggio selvaggio

Il regolamento vietata espressamente qualsiasi attività al di fuori delle aree autorizzate, in particolare in zone ad alto rischio ambientale o storico-patrimoniale: spiagge, aree montane, bordi stradali, siti archeologici, stazioni di servizio, impianti di smaltimento rifiuti e aree naturali protette.

Durante la fase transitoria di cinque anni dalla sua entrata in vigore, i comuni potranno istituire aree provvisorie che non saranno considerate formalmente esercizi turistici, ma che consentiranno lo svolgimento dell’attività in condizioni di sicurezza e controllo. Trascorso tale periodo, l’attività sarà consentita esclusivamente all’interno di strutture regolarmente autorizzate e conformi alla normativa.

3. Riconoscimento giuridico delle nuove forme ricettive

Il decreto definisce in modo preciso le diverse tipologie di strutture all’aperto:

  • Campeggio tradizionale
  • Area camper attrezzata
  • Zona di pernottamento temporaneo

Questa distinzione consente un inquadramento formale delle strutture, precedentemente escluse dalla legge sul turismo delle Canarie, consentendo la registrazione ufficiale, il rilascio delle licenze, la pianificazione urbanistica coerente e l’attività ispettiva.

4. Competenze amministrative e vigilanza

Il rispetto della normativa sarà garantito da un sistema di vigilanza multilivello:

  • L’Ispettorato del Turismo del Governo delle Canarie sarà incaricato della supervisione e del controllo degli standard di qualità e conformità delle strutture.
  • Le autorità municipali e insulari manterranno le competenze in materia di pianificazione urbanistica e rilascio di licenze.
  • I comuni potranno stabilire autonomamente il numero di piazzole in base alla superficie disponibile, purché siano garantiti i requisiti minimi: servizi igienici, gestione dei rifiuti, accessibilità e fornitura di acqua ed energia.

Accoglienza e coinvolgimento del settore

La proposta normativa è il frutto di un processo partecipativo ampio, che ha coinvolto rappresentanti del settore, associazioni di utenti e cittadini. Il testo sarà ora sottoposto a consultazione pubblica fino al 19 luglio, offrendo a chiunque la possibilità di presentare osservazioni, suggerimenti e proposte.

Le principali associazioni del settore, come ACAT Canarias (rappresentata da José Domingo Rodríguez) e la Piattaforma Autonoma dei Camper – PACA (guidata da Jesús Gallardo), hanno espresso pieno appoggio al regolamento, definendolo un “passo storico” e una “pietra miliare” nella modernizzazione del turismo itinerante nelle Canarie.

Entrambe le organizzazioni hanno sottolineato come il regolamento:

  • Recepisca molte delle richieste presentate dal settore;
  • Eviti discriminazioni o arbitrarietà;
  • Ponga le basi per una rete strutturata simile a quella esistente nella Penisola e in altre regioni europee.

Nuova normativa per il turismo in Camper e Roulotte, Conclusioni e prospettive future

Il nuovo regolamento rappresenta un cambio di paradigma nella gestione del turismo all’aria aperta nell’arcipelago. Secondo l’Assessora Jéssica de León, si tratta della “nascita di una nuova forma di turismo” nelle Isole Canarie, in grado di armonizzare sviluppo economico, rispetto del territorio e qualità dell’offerta turistica.

L’obiettivo dichiarato del Governo regionale è trasformare questa tipologia di ricettività in un asse strategico per la diversificazione del modello turistico canario, in risposta alle sfide contemporanee legate alla pressione antropica, al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale.

Come ribadito da Rodríguez in conferenza stampa: “Dobbiamo tutti assumerci la responsabilità. Non possiamo più permetterci un vuoto normativo su un’attività così diffusa e rilevante. Questo decreto sarà uno dei pilastri su cui costruire il futuro del turismo nelle Canarie”.


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