E’ molto probabile che le macchine intelligenti superino gli umani, secondo uno studio di Oxford
L’umanità sta sempre più sperimentando l’influenza predominante dell’intelligenza artificiale. Questa tecnologia ha dimostrato di essere in grado di guidare veicoli su strade pubbliche, interagire con le persone in modo quasi indistinguibile da un essere umano tramite assistenti virtuali come Google Alexa e persino generare opere d’arte premiate.
Le potenzialità di questa tecnologia suscitano molte domande riguardo fino a che punto potrà progredire. In effetti, uno dei motivi principali che ha spinto i ricercatori di Google e Oxford ad avviare uno studio è stato proprio l’indagine sulla possibilità che l’intelligenza artificiale possa mettere fine all’umanità.
“Le macchine finiranno per essere motivate a infrangere le regole e inevitabilmente competeranno per il loro fabbisogno energetico, viste le scarse e limitate risorse della Terra”, è una delle affermazioni dell’articolo pubblicato su AI Magazine da Michael Cohen e Michael Osborne , dell’Università di Oxford, insieme a Marcus Hutter, esperto ricercatore di Google DeepMind.
Da parte sua, la novità per un’altra delle affermazioni che è stata pubblicata, dal momento che i ricercatori considerano “quasi inevitabile” che le macchine intelligenti superino gli umani.
All’inizio di settembre, Michael Cohen, coautore dello studio, ha pubblicato il seguente tweet: “Nelle condizioni che abbiamo identificato, la nostra conclusione è molto più forte di qualsiasi pubblicazione precedente: una catastrofe esistenziale non è solo possibile, ma probabile ” .
L’intelligenza artificiale rappresenta una potenziale minaccia per l’umanità che potrebbe portare alla sua fine. Tuttavia, non è stata specificata una chiara definizione delle regole che determinerebbero tale limite. Sebbene possa esistere una restrizione come “un robot non può nuocere a un essere umano o, per inazione, permettere che un essere umano subisca danni”, un principio spesso utilizzato come linea guida fondamentale per la codifica e lo sviluppo dell’IA, non si sono ancora definiti i dettagli precisi.
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