Las Cañadas del Teide il Parco Nazionale più visitato d’Europa


Las Cañadas del Teide il Parco Nazionale più visitato d’Europa

Un patrimonio naturale di valore universale

Situato nel cuore dell’isola di Tenerife, il Parco Nazionale del Teide rappresenta una delle aree naturali più straordinarie non solo della Spagna, ma dell’intero pianeta. Dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, questo spazio protetto ospita il terzo vulcano più alto del mondo e la vetta più elevata del territorio spagnolo, con un ecosistema di alta montagna che, pur estremamente fragile, è riuscito ad adattarsi a condizioni ambientali particolarmente ostili.

In un paesaggio modellato da antiche colate laviche e da un clima arido e severo, si sviluppa una biodiversità unica, caratterizzata da numerose specie endemiche di flora e fauna. La capacità di resilienza di questo ecosistema rappresenta un esempio di adattamento evolutivo di eccezionale valore scientifico e ambientale. Tuttavia, tale equilibrio naturale è oggi sottoposto a una pressione crescente, determinata principalmente dall’elevatissimo afflusso turistico.

Record di visitatori e impatto antropico

Nel 2024, il Parco Nazionale del Teide ha registrato un’affluenza di oltre 5,2 milioni di visitatori, superando nettamente altri importanti parchi naturali sia in Spagna che in Europa. Per confronto, il Parco Nazionale della Sierra de Guadarrama ha accolto nello stesso periodo circa 2,4 milioni di visitatori, mentre i Laghi di Plitvice in Croazia ne hanno registrati circa 2,2 milioni.

Il dato relativo al Teide è particolarmente significativo anche in ambito internazionale: il numero di visitatori supera di oltre un milione quello del Parco Nazionale di Yosemite negli Stati Uniti, uno dei più celebri al mondo. La differenza sostanziale risiede però nelle dimensioni: mentre Yosemite si estende su oltre 3.000 chilometri quadrati, il Teide occupa appena 190 chilometri quadrati, un’estensione oltre quindici volte inferiore.

Questa sproporzione tra superficie e densità di visitatori rappresenta una delle principali criticità nella gestione del parco. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Global Ecology and Conservation, la pressione antropica sta compromettendo la piena funzionalità dell’ecosistema circostante il vulcano, alterandone processi naturali e dinamiche biologiche.

Strategia di gestione e nuovi strumenti di controllo

Per affrontare questa situazione, il Cabildo Insular de Tenerife ha adottato una serie di misure mirate al rafforzamento della sorveglianza, alla tutela ambientale e al miglioramento della sicurezza dei visitatori.

Con decreto presidenziale del 2 ottobre 2025, è stato conferito alla società pubblica GESPLAN l’incarico di gestione dei servizi per i visitatori e della sicurezza temporanea del Parco Nazionale del Teide. Il contratto, della durata di tre anni, ha un valore complessivo di 2.859.656 euro, finanziato interamente con fondi insulari. L’accordo prevede pagamenti bimestrali e una fase di servizio provvisorio attiva fino al 3 marzo 2026.

Secondo la presidente dell’isola, Rosa Dávila, tale investimento rappresenta “un passo fondamentale per rafforzare i sistemi di controllo, sorveglianza e conservazione nel cuore naturale di Tenerife, con l’obiettivo di creare il miglior parco nazionale della Spagna e proteggerlo come priorità assoluta”.

Potenziamento del personale e delle infrastrutture operative

Il piano prevede l’incremento delle risorse umane e logistiche dedicate alla gestione del parco, con nove nuove unità operative tra capisquadra, guardie rurali e tecnici ambientali, che si aggiungono al personale già attivo (circa 30 operatori).

  • Sentiero Telesforo Bravo: saranno assegnati due capisquadra con il compito di monitorare l’accesso e garantire la sicurezza dei visitatori in una delle aree più delicate del parco.
  • Zona di Montaña Blanca: un tecnico ambientale e due guardie rurali assicureranno una copertura costante su turni diurni e notturni.
  • Squadre mobili: verranno potenziate con quattro ulteriori guardie rurali e un nuovo veicolo operativo, al fine di migliorare la rapidità d’intervento e la capacità di risposta agli incidenti.

Parallelamente, il Consiglio dell’isola ha approvato l’attivazione di 16 nuovi incarichi di responsabile ambientale, otto dei quali saranno basati a La Orotava per il coordinamento delle attività di protezione contro incendi boschivi, uso improprio del territorio e comportamenti lesivi della biodiversità.

Interventi complementari per la sicurezza e la prevenzione

Oltre al rafforzamento del personale, il Cabildo ha stanziato 170.000 euro per l’acquisto di 19 rimorchi attrezzati destinati alla Protezione Civile e alle squadre di emergenza insulari. Questi mezzi, dotati di equipaggiamento tecnico specializzato, miglioreranno la capacità di risposta in caso di eventi meteorologici estremi, come piogge intense, incendi, venti forti o frane.

Innovazione tecnologica e monitoraggio ambientale

In parallelo, l’isola di Tenerife avvierà la realizzazione di una rete intelligente di sensori e comunicazioni (LoRaWAN), per un investimento di 1,17 milioni di euro e un periodo di esecuzione triennale. Il progetto prevede l’installazione di oltre 70 antenne e sensori distribuiti sul territorio, con possibilità di espansione fino a 120 punti di rilevamento, garantendo una copertura del 94% dell’isola.

I sensori raccoglieranno dati in tempo reale su parametri ambientali quali temperatura, umidità, qualità dell’aria e dell’acqua, consumo energetico e flussi di traffico. Le informazioni saranno integrate in una piattaforma unica di gestione, utile per il supporto decisionale nei settori dell’ambiente, della mobilità, dell’energia, della pubblica amministrazione digitale e delle emergenze.

Questa infrastruttura, che sfrutterà le reti esistenti del sistema di telecomunicazioni insulare e delle torri di avvistamento forestali, rappresenta un passo decisivo verso una gestione intelligente e sostenibile del territorio e del patrimonio naturale di Tenerife.

Las Cañadas del Teide il Parco Nazionale più visitato d’Europa, Conclusioni

Il caso del Parco Nazionale del Teide evidenzia la complessa interazione tra valorizzazione turistica e conservazione ambientale. La straordinaria attrattiva del vulcano, simbolo naturale delle Isole Canarie, impone oggi un delicato equilibrio tra l’esigenza di accogliere milioni di visitatori e quella di preservare un ecosistema unico al mondo.

Le iniziative promosse dal Cabildo Insular de Tenerife — dal rafforzamento del personale alla digitalizzazione dei sistemi di monitoraggio — rappresentano un modello di gestione integrata orientato alla sostenibilità, alla sicurezza e alla salvaguardia di un patrimonio che appartiene non solo all’isola, ma all’intera umanità.


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