La leggenda di GUAYOTA l’essere malvagio che si nasconde sul Teide
Secondo i Guanci, Guayota rappresentava il diavolo, il male incarnato che risiedeva all’interno dell’Echeyde, noto oggi come il Teide, che si erge a 3.715 metri di altezza. Da questa montagna, Guayota, attraverso la sua bocca, riversava lava e cenere per manifestare la propria presenza.
In un determinato giorno, Si dice che… il Sole, splendeva tranquillo alto nel cielo, donando luce, calore e tranquillità all’isola e ai suoi abitanti… quando, all’improvviso…, l’aria, nuvoloso e denso, e le nuvole che vorticavano le onde prefiguravano che sarebbe successo qualcosa di brutto…Guayota avvolse l’isola nell’oscurità rapendo Magec, la divinità del sole e della luce per i Guanci. Trascinò Magec all’interno della sua montagna, imprigionandolo e improvvisamente avvolgendo l’isola nell’oscurità più totale.
Gli animali erano irrequieti. I cani ululavano, gli uccelli volavano in stormi da una parte all’altra come se cercassero riparo… anche il mare era agitato… Era Guayota che era emersa dalle viscere di Echeyde .
I Guanci, temendo che l’oscurità del giorno diventasse eterna, andarono a chiedere aiuto ad Achamán , il Grande, il Sostenitore dei Cieli e della Terra, il dio del cielo, la loro divinità più venerata
Achamán, disposto ad aiutare i Guanci, si diresse verso Echeyde, alla ricerca di Guayota . Fu allora che scoppiò una dura lotta tra i due… la terra tremò e si spezzò… e fumo, lava, zolfo e scorie iniziarono ad uscire da Echeyde che scese dalle sue pendici e illuminò il cielo… Guayota ha cercato di sconfiggere Achamán.
Alla fine… Achamán riuscì a sconfiggere Guayota e a liberare Magec , che ancora una volta illuminò il cielo e diede calore alla terra. Allora i giorni ripresero la luce e l’aria, il mare e gli animali furono calmi, ed i Guanci furono felici per la vittoria di Achamán .
Guayota, come punizione per la sua malvagità, fu rinchiuso da Achamán all’interno di Echeyde , che ne ostruì il cratere per impedirgli di scappare. Da allora, Guayota rimane lì, all’interno di Echeyde, dove puoi sentirlo respirare vicino al cratere…
I Guanci celebrarono con gioia questa vittoria, e da allora Guayota è rimasto confinato nelle profondità del vulcano, il cui fetido alito è percepibile solo salendo sul Pico del Teide.
Questa leggenda guanci riflette le conseguenze di una grande eruzione vulcanica, in cui la cenere oscura il sole, generando buio e causando scosse telluriche ed esplosioni. Con la diminuzione dell’eruzione, il sole ritorna, emergono nuove caratteristiche geologiche, e la calma torna a regnare.
La leggenda di GUAYOTA l’essere malvagio che si nasconde sul Teide
Questa narrazione probabilmente commemora l’ultima eruzione del Teide, verificatasi circa 1.100-1.200 anni fa, interpretando gli eventi secondo la prospettiva cosmologica di una popolazione che ha tramandato oralmente questa storia attraverso le generazioni. Nonostante le possibili variazioni nel corso del tempo, l’essenza di questa leggenda rimane intatta.