La DANA conta 202 morti nella sola provincia di Valencia


La DANA conta 202 morti nella sola provincia di Valencia

Il numero di vittime nella provincia di Valencia a causa della devastante DANA è aumentato questo venerdì a 202, secondo l’ultimo bilancio del Centro di Emergenza della Generalitat. Questo dato rappresenta un incremento di 47 decessi rispetto al conteggio precedente di giovedì, che registrava 155 vittime. Va sottolineato che questo bilancio è ancora provvisorio, poiché il processo di recupero e identificazione dei corpi continua, all’interno del protocollo per le situazioni di vittime multiple attivato da martedì notte.

Un numero elevato di decessi si è verificato nella località di Paiporta, dove le ultime cifre indicano 62 morti. Da questo venerdì, i cadaveri già identificati e sui quali è stata eseguita l’autopsia vengono trasferiti al padiglione allestito nella Fiera di Valencia, dove vengono custoditi prima di essere consegnati alle famiglie.

Le cifre di questo evento superano quelle di altri disastri storici in Spagna, come l’esondazione del fiume Turia nel 1957, il crollo della diga di Vega de Tera nel 1959, il cedimento della diga di Tous nel 1983, e la tragedia del campeggio “Las Nieves” di Biescas (Huesca), che costò la vita a 87 persone.

I servizi di emergenza, con il rinforzo di 500 militari (300 dell’Esercito di Terra, 100 dell’Aeronautica e 100 della Marina), stanno lavorando intensamente alla ricerca delle persone scomparse e stanno focalizzando gli sforzi sulla riapertura delle strade per facilitare l’accesso e nella distribuzione degli aiuti umanitari.

La DANA conta 202 morti nella sola provincia di Valencia
Aemet: “L’emergenza meteorologica non è terminata”

L’Agenzia Statale di Meteorologia (Aemet) ha ribadito che la situazione meteorologica avversa persiste, con piogge intense previste per tutto il fine settimana. Cinque comunità autonome restano in allerta, con l’Andalusia in allarme rosso (rischio estremo) nella provincia di Huelva, dove si stanno registrando piogge torrenziali che possono superare i 140 litri per metro quadrato.

Le allerte arancioni (rischio importante) si estendono a diverse aree dell’Andalusia, della Comunità Valenciana, della Catalogna e delle Isole Baleari, dove sono attese piogge intense e persistenti durante il giorno, con accumuli d’acqua elevati.

La Aemet-Comunidad Valenciana ha insistito su un messaggio chiaro: “L’emergenza meteorologica non è finita. La DANA è ancora sopra la Spagna”, un messaggio pubblicato sul suo profilo X.

Il presidente del Governo, Pedro Sánchez, ha visitato oggi le strutture dell’AEMET a Madrid e ha sottolineato che la DANA è ancora attiva e che diverse province sono in allerta.

Aiuto solidale dei cittadini

Mentre le squadre di soccorso lavorano intensamente alla ricerca dei dispersi, alla riapertura delle strade e alla distribuzione dei beni di prima necessità, la solidarietà dei cittadini è evidente. Migliaia di persone, rispondendo alla raccomandazione di evitare l’uso dei veicoli per non ostacolare le operazioni di emergenza, si muovono a piedi dal centro di Valencia verso le località più colpite dalle inondazioni, portando cibo, attrezzi e materiali per la pulizia.

Più di cento strade restano chiuse nelle comunità di Valencia, Andalusia e Castilla-La Mancha, incluse sezioni principali dell’A-3 e dell’A-7, mentre migliaia di persone rimangono senza acqua, elettricità e telefono. Molti residenti si recano ai punti di distribuzione dell’acqua allestiti dai servizi di emergenza.

A Letur (Albacete), un’altra località gravemente colpita, circa 200 membri dei servizi di emergenza e volontari, insieme a dieci cani da ricerca dell’Unità Militare di Emergenza e della Guardia Civil, hanno ripreso la ricerca di cinque persone scomparse nel centro storico del paese.

Il servizio ferroviario ad Alta Velocità tra Madrid e Valencia resta sospeso, e il Governo prevede almeno due settimane per il ripristino, a causa dei gravi danni in vari tunnel. La compagnia aerea Iberia ha avviato un piano di emergenza per facilitare gli spostamenti necessari.

Dai comuni più colpiti dal passaggio della DANA si è chiesto supporto con trattori, gru, autocarri e generatori. Le organizzazioni agricole hanno invitato i propri membri a mettere a disposizione i trattori per liberare le strade dai veicoli e dal fango, facilitando così il lavoro dei servizi di emergenza e dei volontari.


Lingua/ Idioma/ Language»