La Commissione europea accoglie un reclamo contro la legge sulle VV


La Commissione europea accoglie un reclamo contro la legge sulle VV

Secondo quanto dichiarato dalla stessa Associazione degli Operatori Turistici delle Isole Canarie (ASCAV), la Commissione Europea ha accolto un reclamo presentato dall’organizzazione contro il disegno di legge relativo alla gestione sostenibile dell’uso turistico degli alloggi (Vivienda Vacacional) nelle isole Canarie. Il provvedimento, oggetto di un lungo iter legislativo, è stato fortemente contestato da diverse parti interessate, generando un acceso dibattito nel settore turistico e immobiliare.

La Commissione europea accoglie un reclamo contro la legge sulle VV

Il reclamo dell’ASCAV si basa sulla presunta violazione dell’articolo 15, paragrafo 7, della Direttiva 2006/123/CE del Parlamento Europeo, che impone agli Stati membri l’obbligo di notificare preventivamente alla Commissione qualsiasi nuova normativa che introduca restrizioni alla libera prestazione di servizi. Secondo l’associazione, il Dipartimento del Turismo del governo delle Canarie avrebbe deliberatamente ignorato i moniti del Dipartimento delle Finanze e delle Relazioni con l’UE, che aveva segnalato la necessità di conformarsi a questo obbligo durante la fase di elaborazione del disegno di legge.

L’iter di approvazione del provvedimento ha richiesto ben 17 mesi, durante i quali il testo è stato oggetto di numerose revisioni e modifiche. Il contenuto della normativa ha suscitato forti contrasti tra i vari attori coinvolti: dai proprietari di case vacanze, preoccupati per le limitazioni imposte, alle strutture alberghiere, che in parte vedono la regolamentazione come un’opportunità per riequilibrare il mercato turistico, fino alle amministrazioni locali, chiamate a gestire l’applicazione delle nuove disposizioni.

In sede parlamentare, la Ministra del Turismo delle Canarie, Jessica de León, ha difeso il provvedimento definendolo un “cambio di paradigma” nella gestione degli affitti turistici. Durante la sua presentazione alla Presidente del Parlamento delle Canarie, Astrid Pérez, la ministra ha sottolineato che, fino ad oggi, la proliferazione delle case vacanze è avvenuta senza una pianificazione adeguata. Con l’entrata in vigore della nuova normativa, invece, la pianificazione urbanistica diventa un requisito imprescindibile: “Senza una pianificazione adeguata, gli alloggi turistici semplicemente non potranno esistere”, ha dichiarato.

Uno degli aspetti più rilevanti della nuova legge è l’introduzione di una moratoria temporanea che sospende il rilascio di nuove licenze per le case vacanze. Tale blocco resterà in vigore fino a quando i singoli comuni non avranno aggiornato i rispettivi piani urbanistici per conformarsi alla nuova regolamentazione. In questo contesto, la ministra De León ha esortato i 88 comuni dell’arcipelago a rafforzare la loro “disciplina urbanistica” e ad avvalersi delle risorse disponibili, tra cui gli uffici tecnici di pianificazione e le forze di sicurezza locali e regionali, per garantire un’effettiva applicazione delle norme.

La questione degli affitti turistici nelle Canarie continua a rappresentare un tema di grande rilevanza, con implicazioni che spaziano dalla sostenibilità ambientale all’equilibrio economico e sociale delle isole. Resta da vedere come la Commissione Europea valuterà il reclamo presentato dall’ASCAV e quali conseguenze potrebbe avere sulla normativa appena approvata.


Lingua/ Idioma/ Language»