Inizia la costruzione del prototipo Ocean Thermal Energy Conversion
La collaborazione tra la società austriaca AGRU e il cantiere navale Hidramar nel porto di Las Palmas ha avviato la costruzione di un prototipo destinato a avanzare la tecnologia dell’Ocean Thermal Energy Conversion (OTEC) nelle regioni caratterizzate da condizioni meteorologiche avverse. Questo prototipo sarà testato presso il banco di prova PLOCAN.
La struttura del prototipo, che comprende uno scafo cilindrico, un tubo per l’acqua fredda e un giunto cardanico di connessione, è prodotta da AGRU in Austria e dal cantiere navale Hidramar a Gran Canaria. Si prevede che il prototipo in scala 1:5 sarà pronto per l’installazione presso PLOCAN nei prossimi mesi, dove sarà sottoposto alle condizioni dell’Oceano Atlantico per circa 12 mesi.
Il progetto PLOTEC, che coinvolge sette aziende provenienti da diverse parti d’Europa, mira a facilitare la transizione verso l’energia rinnovabile nei piccoli stati insulari in via di sviluppo (SIDS) che sono particolarmente vulnerabili alle condizioni meteorologiche avverse e dipendono principalmente da vecchi generatori diesel per la produzione di elettricità.
La tecnologia OTEC sfrutta l’energia proveniente dall’oceano per fornire una fonte continua ed economicamente vantaggiosa di energia pulita. Presenta notevoli vantaggi ambientali rispetto ai combustibili fossili e all’energia nucleare, richiede meno spazio rispetto ad altre tecnologie rinnovabili come il solare, l’eolico, la biomassa e l’idroelettrica, e ha il potenziale per generare energia in modo più efficiente ed economico rispetto ad altre fonti rinnovabili.
Sam Johnston, ingegnere capo di Global OTEC, uno dei partner del progetto, enfatizza che questo prototipo offrirà un’opportunità preziosa per testare le soluzioni relative allo scafo cilindrico e al gimbal in onde che raggiungono i 20 metri di altezza equivalente, permettendo di perfezionare le procedure di connessione e disconnessione offshore, al fine di massimizzare l’affidabilità e l’efficienza delle risorse anche in aree soggette a tempeste.
PLOCAN riveste un ruolo cruciale in questo progetto fornendo le strutture e le competenze necessarie per condurre test in condizioni oceaniche reali. La sua posizione strategica nelle Isole Canarie e il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo delle energie rinnovabili marine lo rendono il partner ideale per questo innovativo progetto.
Oltre a PLOCAN e Global OTEC, altri partner del progetto includono Cleantech Engineering Limited (Regno Unito), WavEC Offshore Renewables (Portogallo), Quality Culture (Italia), Agru Kunststofftechnik Gesellschaft mbH (Austria) e la Scuola di Ingegneria, Informatica e Matematica dell’Università di Plymouth (Regno Unito).
Il finanziamento del progetto PLOTEC proviene principalmente dal programma di finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione, Horizon Europe, e dal Programma di ricerca e innovazione del Regno Unito (UKRI), per un totale di 3,5 milioni di euro.