Il Porto di Tenerife raddoppia il controllo del rumore
Il porto di Santa Cruz de Tenerife sarà soggetto a un monitoraggio sistematico del rumore generato dalle sue strutture, in risposta alle richieste dei residenti nelle aree circostanti.
L’Autorità Portuale di Santa Cruz de Tenerife investirà 74.900 euro, escluso IGIC, nel prossimo anno per questa iniziativa, che conferma il suo impegno nel migliorare le condizioni ambientali delle zone residenziali vicine. Questa misura, approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione di Puertos de Tenerife, si aggiunge a quelle già adottate negli ultimi undici anni. Il contratto per la realizzazione è stato affidato alla società AAC Centro de Acústica Aplicada, SL.
Il presidente Pedro Suárez ha sottolineato che una delle priorità del suo mandato è ridurre al minimo i disagi causati dal rumore ai residenti delle aree più vicine al porto, riconoscendo la complessità della questione ma impegnandosi a garantire il benessere dei cittadini e a conciliare l’attività del porto con il miglioramento delle condizioni ambientali.
Il Porto di Tenerife raddoppia il controllo del rumore, il monitoraggio sistematico del rumore ambientale servirà a identificare con maggiore precisione le fonti di rumore generate dalle operazioni portuali, integrando i risultati degli studi precedenti e consentendo l’adozione di misure adeguate nelle aree dove si riscontrano non conformità acustiche.
Fasi del progetto
Il progetto si articolerà in tre fasi. La prima fase, da completare entro sei mesi, prevede la definizione della situazione di partenza nelle aree da monitorare, con misurazioni acustiche nella Darsena di Anaga e nella Darsena Est. Altre aree identificate per il monitoraggio includono la Darsena Los Llanos, la Darsena Pesca e le aree di ancoraggio vicine a San Andrés e Igueste de San Andrés.
Ogni campagna di monitoraggio prevede due settimane di misurazioni continue in tre diverse aree, con un massimo di due campagne all’anno. La seconda fase definirà in dettaglio l’ambito delle misurazioni, mentre la terza fase riguarderà il monitoraggio delle azioni intraprese e la valutazione dell’efficacia delle stesse.
Il monitoraggio del rumore nel porto, estendibile anche ad altre strutture gestite dall’Autorità Portuale, amplia le valutazioni acustiche avviate dal 2013, che hanno già portato all’adozione di misure per ridurre il rumore in conformità agli Obiettivi di Qualità Acustica (OCA).
Misure già implementate
Tra le misure già attuate vi è il collegamento delle navi passeggeri e delle piattaforme alla rete elettrica del porto (OPS), implementato per la prima volta a livello nazionale nel porto di La Gomera; la fornitura di energia elettrica ai container refrigerati nella Darsena di Anaga; e l’adozione di ordinanze contro il rumore, nonché la gestione degli ormeggi delle navi passeggeri non adeguate al sistema OPS in zone lontane dalla città.