Il ministro dell’Economia e secondo vicepresidente del governo ha avanzato, salvo un imprevisto calo dell’inflazione core, la proroga della riduzione fiscale “fino a quando non avremo un livello dei prezzi più accettabile”.
Il ministro dell’Economia e primo vicepresidente del governo spagnolo ha annunciato che il governo estenderà la riduzione dell’Iva agli alimenti di base. L’annuncio è stato fatto durante un vertice del Psoe a Madrid, in cui si stava discutendo della strategia economica del partito in vista delle elezioni politiche del 23 giugno. Non sono stati forniti dettagli specifici sull’annuncio, ma il primo ministro Pedro Sanchez ha preso il testimone.
Questa misura permetterà alle famiglie di continuare a beneficiare di una riduzione fiscale su alcuni prodotti essenziali, come latte, uova, frutta e verdura, pane o legumi, “fino a quando non si raggiungerà un livello di prezzi più accettabile”, come indicato dal ministro Calviño all’inizio della campagna elettorale. Sono stati stanziati quasi 45.000 milioni di euro per supportare le famiglie.
Sebbene non sia stata confermata al 100%, l’approvazione definitiva di questa seconda proroga, oltre la scadenza del 30 giugno della prima proroga, dipenderà dall’andamento dell’inflazione e delle sue diverse componenti. Il PSOE ha sempre sostenuto l’idea di mantenere gli aiuti finanziari statali come uno scudo sociale, soprattutto in un contesto di inflazione di fondo persistentemente elevata.
La decisione di estendere o meno questa riduzione dipenderà dall’inflazione di fondo, che non include elementi volatili come cibo o energia, e che al momento è ancora al di sopra del 5,5% fissato dal governo come soglia per interrompere la riduzione fiscale. Nonostante ciò, l’inflazione di fondo si è mantenuta al 6,6% a maggio, obbligando quindi il governo a prorogare la misura.
