I comuni sono scettici sulla legge per la Vivienda Vacacional


I comuni sono scettici sulla legge per la Vivienda Vacacional

I consigli delle Canarie hanno espresso un certo scetticismo sulla legge sugli affitti turistici presentata al Parlamento. Pur riconoscendo la necessità di una regolamentazione, hanno sottolineato l’importanza di un approccio equilibrato e hanno chiesto che le loro proposte vengano ascoltate con sensibilità.

Tenerife: difendere i piccoli proprietari

José Miguel Ruano, vicepresidente e ministro della Presidenza, dell’Amministrazione, dei Servizi Pubblici e della Pianificazione Territoriale, ha espresso il suo sostegno a un decreto legge d’urgenza per sospendere temporaneamente le licenze. Ha sottolineato che la nuova normativa rappresenta una sfida e che occorre garantire ai piccoli proprietari la possibilità di affittare la propria casa, distinguendoli dai grandi investitori e fondi di investimento, che dovrebbero essere regolamentati attraverso la normativa turistica.

La ministra del Turismo delle Canarie, Jessica de León, ha dichiarato che la legge mira a tutelare l’interesse generale e a garantire il diritto a un alloggio dignitoso, preservando nel contempo l’identità delle comunità locali. Ha riconosciuto che il mercato immobiliare è sotto pressione, con gli affitti turistici in crescita di oltre il 30%. Attualmente, ha affermato, è in vigore una moratoria de facto, poiché non possono essere concesse nuove licenze fino alla definizione di una pianificazione adeguata.

Fuerteventura: una legge operativa e utile
Nereida Calero, Consigliera per la Presidenza, l’Urbanistica, l’Accessibilità, l’Informatica e le Nuove Tecnologie del Cabildo di Fuerteventura, ha sollecitato una riduzione delle scadenze imposte alle amministrazioni e ha evidenziato la necessità che la nuova legge sia realmente operativa ed efficace. Ha sottolineato che, senza un’adesione condivisa da cittadini e amministrazioni, gli obiettivi della normativa – considerati urgenti – rischiano di non essere raggiunti.

La Gomera: equilibrio tra esigenze abitative e reddito familiare
Adasat Reyes, vicepresidente del Cabildo di La Gomera, ha apprezzato il dialogo avviato con il Governo e ha riconosciuto che gli affitti turistici possono ostacolare l’accesso alla casa, soprattutto nelle isole principali. Tuttavia, ha evidenziato che nelle isole più piccole rappresentano un’importante fonte di reddito per le famiglie. Ha quindi invocato un approccio razionale, evitando divieti eccessivamente restrittivi che renderebbero impossibile l’attività, pur mettendo in guardia dai possibili effetti distorsivi della normativa sulle isole verdi.

Lanzarote: il coraggio del Governo e le difficoltà dei piccoli comuni
Jesús Machín, Assessore alla Pianificazione Territoriale e Turistica del Cabildo di Lanzarote, ha elogiato la determinazione del Governo nell’affrontare la questione degli affitti turistici. Ha chiesto equilibrio nella regolamentazione, sottolineando che in molti comuni queste entrate sono fondamentali per sostenere le spese delle famiglie, inclusi gli studi dei giovani. Ha inoltre evidenziato le difficoltà che i comuni con meno di 10.000 abitanti incontreranno nell’attuazione della legge, a causa della carenza di risorse tecniche e umane.

I comuni sono scettici sulla legge per la Vivienda Vacacional
Le posizioni dei gruppi politici

Il disegno di legge ha ricevuto oltre 3.300 contributi e prevede il divieto di commercializzazione di interi edifici a fini turistici, oltre a limitare l’espansione degli affitti in aree sottoposte a stress abitativo, sebbene al momento nelle Canarie non ne siano state individuate.

Raúl Acosta (AHI), portavoce del Gruppo Misto, ha elogiato il coraggio del Governo nell’affrontare un tema centrale per il Ministero del Turismo. Ha chiesto un approccio differenziato per quartieri e isole, sottolineando che, ad esempio, a El Hierro gli affitti turistici hanno contribuito allo sviluppo del turismo e all’economia locale.

Melodie Mendoza (ASG) ha riconosciuto i progressi compiuti, ma ha avvertito che l’impatto della legge è disomogeneo e che occorre modulare la normativa con particolare attenzione alle isole verdi. Ha sottolineato che il successo non dipenderà solo dall’approvazione della legge, ma anche dalla sua corretta applicazione e dalla valutazione costante dei suoi effetti.

Il portavoce di Vox, Nicasio Galván, ha criticato la normativa per il suo impatto sulla proprietà privata, accusando le amministrazioni pubbliche di non garantire un adeguato accesso alla casa e respingendo l’idea che i piccoli proprietari siano speculatori. Ha sottolineato che la maggior parte dei proprietari è costituita da cittadini comuni delle Canarie che desiderano affittare un appartamento, diritto che deve essere tutelato.

Luis Campos (NC-BC) ha espresso preoccupazione per la rapidità con cui il Governo sta procedendo, affermando che gli affitti turistici sono destinati a rimanere e che una regolamentazione è necessaria per evitare il degrado dei quartieri e i problemi di convivenza. Ha insistito sulla necessità di tempo per una legislazione efficace ed equilibrata.

Juan Manuel García Casañas (PP) ha evidenziato che la legge mira a trovare un equilibrio tra sviluppo turistico e accesso alla casa. Per il caso specifico di El Hierro, ha ribadito che gli affitti turistici rappresentano un motore economico essenziale.

José Miguel Barragán, portavoce del Gruppo Nazionalista, ha collegato la questione alla sfida demografica, chiedendosi perché si voglia limitare i posti letto nelle Canarie solo per hotel e appartamenti. Ha ribadito che gli affitti turistici sono destinati a rimanere e che il turismo stesso cambierà nei prossimi anni, con una crescente domanda di alloggi nelle aree rurali.

Infine, Gustavo Santana (PSOE) ha evidenziato la mancanza di consenso con la Fecam e ha criticato il “boom” delle registrazioni di nuove case turistiche, che attualmente superano le 64.000 unità. Ha ribadito la necessità di una moratoria per evitare ulteriori distorsioni nel mercato.


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