La legge sul benessere degli animali vieta l’uso di tre tipi di collari che possono causare danni agli animali domestici.
I proprietari di cani dovranno essere attenti a partire dal prossimo 29 settembre a non utilizzare i collari vietati dalla legge sul benessere degli animali sui loro animali domestici. Una volta che la normativa entrerà in vigore, la mancata osservanza dei divieti comporterà multe che possono variare dai 500 ai 200.000 euro, a seconda della gravità e delle conseguenze per l’animale.
Questa legge è stata promulgata con l’obiettivo di proteggere gli animali e sensibilizzare la popolazione sul fatto che essi sono esseri dotati di sentimenti e devono essere trattati con il rispetto che meritano. Convivere con un animale domestico implica non solo godere della sua compagnia e del suo affetto, ma anche assumersi una serie di responsabilità per garantire loro condizioni di vita adeguate, incluse le spese veterinarie. Inoltre, la legge mira a garantire che gli animali domestici delle persone in situazioni vulnerabili possano accedere a cure veterinarie gratuite.
Tutte le persone che condividono la loro vita con un cane devono prestare particolare attenzione a questa legge poiché oltre al divieto sull’uso di alcuni tipi di collari, stabilisce ulteriori regole specifiche per i cani. Queste includono l’obbligo di stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile, il completamento di un corso obbligatorio, e la limitazione del tempo che il cane può trascorrere da solo in casa o sul terrazzo a non più di 24 ore.
I collari per cani vietati dalla legge sul benessere degli animali come descritto nell’articolo 27 della legge, sezione ‘ñ’:
- Collari elettrici: Questi collari sono dotati di un dispositivo che emette stimoli elettrici e sono spesso accompagnati da un telecomando per attivarli quando si desidera correggere il comportamento dell’animale.
- Collari a impulsi: Questi sono simili ai collari elettrici, ma invece di stimoli elettrici, emettono vibrazioni per correggere il comportamento dell’animale.
- Collari di punizione o strangolamento: Questi collari si basano sullo strangolamento dell’animale, applicando pressione sul collo quando si tira il guinzaglio.
L’uso di tali collari sugli animali domestici è stato oggetto di controversie, poiché se non vengono utilizzati correttamente, possono causare danni agli animali, oltre a stress e confusione. Pertanto, la legge mira a vietarne l’uso al fine di proteggere il benessere degli animali domestici.