Gli abitanti di Tenerife potranno investire nell’energia geotermica
Investimenti Locali e Geotermia: Un Nuovo Modello di Partecipazione per Tenerife
Negli ultimi anni, la ricerca di investimenti locali ha guadagnato sempre maggiore rilevanza nel settore delle energie rinnovabili. Questa tendenza si manifesta chiaramente anche nelle Isole Canarie, dove il governo ha imposto ai progetti di energia eolica e fotovoltaica un requisito di almeno il 20% di proprietà locale. Sebbene tale obbligo non sia stato esteso all’energia geotermica, si prevede che una dinamica simile si sviluppi anche in questo settore.
Partecipazione Locale nella Geotermia di Tenerife
Il Cabildo di Tenerife ha annunciato l’intenzione di cedere una parte della sua quota nella futura società che gestirà lo sfruttamento dell’energia geotermica sull’isola a investitori locali. L’obiettivo è quello di garantire che i benefici economici derivanti dalla produzione di elettricità siano condivisi con la comunità locale. Come dichiarato dal Ministro dell’Innovazione, Juan José Martínez: “La nostra idea è quella di coinvolgere in modo significativo gli investitori locali, così da socializzare i profitti derivanti dalla generazione di energia elettrica”.
Struttura della Proprietà e Strategie di Investimento
Il piano strategico prevede che il Cabildo mantenga circa il 25% della società, mentre una parte aggiuntiva sarà condivisa con Disa e Reykjavik Geothermal. La restante quota sarà resa disponibile per investitori locali, evitando l’ingresso di multinazionali e favorendo invece una partecipazione economica accessibile alla comunità. L’obiettivo è creare un modello di sviluppo sostenibile in cui il territorio possa beneficiare direttamente delle risorse energetiche prodotte.
Juan José Martínez ha sottolineato l’importanza di questo approccio, affermando: “Dobbiamo essere noi a guidare questo processo e aprire la strada, ma dobbiamo anche lasciare spazio affinché altre forze locali possano contribuire e beneficiare dello sviluppo”.
Acquisizione della Società Energía Geotérmica de Canarias
Uno degli aspetti più rilevanti della strategia del Cabildo è l’acquisto di una partecipazione nella società Energía Geotérmica de Canarias, SLU, attualmente detenuta da Disa. I bilanci previsti per il 2025 indicano che il Cabildo punta ad acquisire inizialmente il 40% delle quote, con la possibilità di aumentare questa partecipazione fino al 49%. Questo investimento rappresenta un passo significativo verso un maggiore controllo locale delle risorse energetiche.
Secondo il bilancio, “dato il livello di partecipazione previsto e i dati attualmente disponibili, la nuova entità non sarebbe considerata affiliata al Settore Pubblico dipendente dal Cabildo dell’Isola”. Questo aspetto potrebbe facilitare una gestione più flessibile dell’impresa, riducendo i vincoli burocratici tipici delle amministrazioni pubbliche.
Sviluppo del Progetto e Indagini Geologiche
Tuttavia, l’intera iniziativa dipende dalla conferma della presenza di risorse geotermiche sfruttabili sull’isola. Attualmente, Disa è in attesa dell’approvazione della Direzione Generale dell’Industria per avviare le trivellazioni esplorative. Questi sondaggi raggiungeranno una profondità di 2.000 metri e saranno determinanti per verificare l’effettiva esistenza di un potenziale geotermico utilizzabile.
Secondo le scadenze fissate dall’IDAE (Instituto para la Diversificación y Ahorro de la Energía), Disa avrà tempo fino a gennaio 2026 per completare questa fase di esplorazione. Nel frattempo, il Cabildo, in collaborazione con Disa, sta negoziando con il Ministero per la Transizione Ecologica per ottenere una proroga dei termini obbligatori per le indagini geologiche. Parallelamente, si stanno definendo le condizioni economiche, incluse le tariffe a cui verrà venduta l’energia geotermica una volta avviata la produzione.
Gli abitanti di Tenerife potranno investire nell’energia geotermica
Il progetto di sviluppo della geotermia a Tenerife rappresenta una grande opportunità per promuovere un modello energetico più sostenibile e inclusivo. Il coinvolgimento diretto degli investitori locali garantisce non solo una maggiore redistribuzione dei benefici economici, ma anche una maggiore accettazione sociale delle infrastrutture energetiche. Se i sondaggi confermeranno la presenza di risorse geotermiche adeguate, l’isola potrebbe diventare un punto di riferimento per lo sfruttamento dell’energia geotermica nell’arcipelago canario, riducendo la dipendenza da fonti energetiche esterne e favorendo lo sviluppo economico locale.