Decreto di residenzialità un forte allarme


Decreto di residenzialità un forte allarme

Esther González, membro del partito Nuovo Blocco Canarie-Canarie (NC-BC), ha lanciato un forte allarme riguardo al decreto legge che sospende temporaneamente le multe per i proprietari di immobili situati in zone turistiche. Secondo González, questa misura non solo non risolve il problema abitativo nell’arcipelago, ma apre la strada allo sfratto di circa 100.000 famiglie, prevalentemente residenti nelle aree meridionali delle isole.

Decreto di residenzialità un forte allarme, il portavoce parlamentare delle Canarie sulla questione ha denunciato che la normativa approvata dai governi della Coalizione Canaria (CC) e del Partito Popolare (PP) espone i proprietari di alloggi “legali” a una situazione di assoluta vulnerabilità, costringendoli a dichiararsi “illegali” per poter beneficiare della sospensione delle sanzioni economiche.

La Votazione e la Posizione di NC-BC

Il gruppo parlamentare delle Canarie si opporrà alla ratifica del decreto nella prossima sessione plenaria, prevista per mercoledì. La normativa, che modifica la legge 2/2013 del 29 maggio sul rinnovamento e la modernizzazione del turismo nelle Isole Canarie e il decreto 85/2015 noto come “decreto sulla residenzialità”, è già in vigore dal momento della sua approvazione da parte del Consiglio direttivo a metà marzo. Tuttavia, NC-BC ritiene che le conseguenze di questa misura siano profondamente ingiuste e dannose per i cittadini coinvolti.

L’Impatto sulle Famiglie nelle Zone Turistiche

Secondo González, nelle zone turistiche del sud dell’arcipelago, in particolare a Tenerife e Gran Canaria, circa 100.000 famiglie vivono in alloggi situati su terreni a destinazione mista, cioè destinati sia all’uso residenziale che turistico. Questi immobili, tra cui appartamenti, monolocali e bungalow, furono acquistati in gran parte prima del boom turistico e registrati come residenze legali. Tuttavia, con l’attuale normativa, i loro proprietari sono costretti a dichiararsi “illegali” per evitare pesanti sanzioni.

Il decreto legge prevede una sospensione delle multe per un periodo di tre anni, concedendo ai proprietari il tempo necessario per richiedere un cambio di destinazione d’uso presso il rispettivo Consiglio comunale. Tuttavia, il processo di conversione degli alloggi in immobili residenziali è estremamente complesso: se anche un solo proprietario si oppone alla trasformazione, l’intero procedimento viene bloccato, attivando automaticamente il fascicolo sanzionatorio.

Conseguenze e Mancanza di Tutela

Secondo González, il decreto legge pone le famiglie in una condizione di totale assenza di protezione legale. Nonostante siano legittimi proprietari delle loro abitazioni, devono dichiararsi “colpevoli” e “illegali” per non incorrere nelle multe. Questo li priva di fondamentali diritti, come il possibile accesso a un risarcimento in caso di sfratto o di obbligo di vendita forzata degli immobili.

Il portavoce di NC-BC ha inoltre evidenziato come la maggioranza dei gruppi parlamentari che sostengono il governo (CC, PP, ASG e AHI) approveranno il decreto legge, ma senza convertirlo in un disegno di legge. La ragione di questa scelta risiede nel fatto che il disegno di legge sulle case vacanze, attualmente in discussione in Parlamento, include una disposizione transitoria (la sesta) con contenuti quasi identici a quelli del decreto legge.

La Critica al Governo Clavijo

González ha ricordato che il governo presieduto da Fernando Clavijo ha giustificato la normativa sugli affitti turistici con la necessità di affrontare la crisi abitativa causata dall’espansione delle case vacanze. Tuttavia, secondo l’esponente di NC-BC, la legge non affronta realmente il problema nelle aree residenziali, dove si registra la vera tensione abitativa. Al contrario, impedisce la costruzione di nuove case vacanze e di abitazioni residenziali nelle zone turistiche, favorendo le grandi catene alberghiere a discapito dei piccoli proprietari.

Il risultato di questa politica, ha avvertito González, sarà un incremento della pressione abitativa nelle aree urbane, poiché migliaia di residenti delle zone turistiche saranno costretti a trasferirsi. “Tutto ciò che i governi CC e PP hanno fatto è stato aggravare un problema già grave, senza proporre alcuna soluzione concreta”, ha concluso González con fermezza.


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