Più di 100 soldati e 34 media dell’UME stanno lavorando per spegnere l’incendio a Tenerife
A partire da mercoledì, un contingente composto da 109 soldati e 34 membri dell’Unità Militare di Emergenza (UME) è stato mobilitato per partecipare alle operazioni di spegnimento dell’incendio boschivo che ha avuto origine nelle montagne del comune di Arafo, sull’isola di Tenerife. Questo incendio si è già esteso a diverse località del territorio insulare.
I militari dell’UME schierati sull’isola di Tenerife hanno dedicato le prime ore di giovedì a concentrarsi sulla zona nord-est dell’incendio boschivo. Questo incendio ha interessato una vasta area di oltre 1.800 ettari, con un perimetro che si estende per circa 22 chilometri, come comunicato dal Ministero della Difesa.
L’operazione delle truppe dell’UME si focalizza principalmente sull’esecuzione di azioni dirette contro le fiamme tramite l’utilizzo di autobombe. Inoltre, le truppe stanno monitorando costantemente l’avanzamento del fronte del fuoco attraverso l’impiego di droni.
La sindaca di Candelaria chiede prudenza alla popolazione perché il paese è “coperto di cenere”
La sindaca di Candelaria, María Concepción Brito, ha lanciato un appello alla popolazione affinché limiti le proprie attività all’aperto giovedì, dato che il paese è “immerso nella cenere e nei resti di pini bruciati, pini delle Canarie che si trovano in tutta l’area, e questa è la vera sostanza che sta andando in fumo”. Questa situazione è scaturita dall’incendio boschivo scoppiato la notte del 15 agosto nei Montes de Arafo, che ha già coinvolto vari comuni dell’isola.
La sindaca Brito ha esortato i cittadini a rimanere all’aperto “il meno possibile”. Ha evidenziato che i servizi sanitari comunali hanno dovuto prendersi cura di persone, specialmente anziani, che presentavano “problemi respiratori e talvolta irritazione agli occhi”.