Canarie la regione con il maggior numero di divorzi in Spagna
Al 31 dicembre 2024, gli organi giudiziari della comunità autonoma delle Isole Canarie hanno registrato il tasso più elevato di cause di scioglimento del matrimonio in Spagna, un primato mantenuto ininterrottamente dal dicembre 2019. Questo dato emerge dal rapporto recentemente pubblicato dal Servizio Statistico del Consiglio Generale della Magistratura.
Analisi Regionale e Nazionale
Nel corso dell’anno 2024, i tribunali civili delle Isole Canarie hanno ricevuto complessivamente 5.232 richieste di separazione, divorzio o annullamento del matrimonio, segnando una diminuzione del 4,4% rispetto alle 5.473 richieste registrate nel 2023. Nonostante questa leggera flessione, il tasso di rottura matrimoniale nell’arcipelago si è attestato a 236,4 casi ogni 100.000 abitanti, il più alto del Paese nel periodo di riferimento.
A seguire, la Comunità Valenciana ha registrato un tasso di 221,9 casi ogni 100.000 abitanti, mentre le Isole Baleari si sono posizionate al terzo posto con un tasso di 219,9. Il dato nazionale medio si è fermato a 199 casi ogni 100.000 abitanti, ben 37 punti al di sotto della media delle Isole Canarie. Al contrario, le regioni con i tassi più bassi di scioglimento del matrimonio sono state i Paesi Baschi (168,1), Castiglia e León (169,7) ed Estremadura (180,3).
A livello provinciale, il numero di rotture coniugali giudiziarie è stato superiore a Las Palmas (2.714 casi) rispetto a Santa Cruz de Tenerife (2.505 casi).
Tendenza Nazionale e Variazioni Rispetto agli Anni Precedenti
Su scala nazionale, nel 2024 sono state presentate complessivamente 95.650 istanze di scioglimento del matrimonio, con un incremento del 3,6% rispetto alle 92.340 del 2023. Questo aumento ha riportato il numero complessivo di procedimenti quasi ai livelli del 2022, anno in cui si registrarono 95.193 istanze.
L’incremento è stato trainato principalmente dalle richieste di divorzio, in particolare quelle consensuali, che nel 2024 hanno raggiunto le 55.146 unità (+4,4% rispetto all’anno precedente). I divorzi non consensuali hanno invece registrato una crescita del 2,8%, arrivando a 37.080 casi.
Le separazioni coniugali, invece, hanno subito una lieve diminuzione: le separazioni non consensuali sono calate del 3,2% (1.006 casi nel 2024), mentre quelle consensuali hanno subito una riduzione minima dello 0,6% (2.355 casi nel 2024).
Annullamenti Matrimoniali e Distribuzione Geografica
Il numero di annullamenti matrimoniali nel 2024 ha registrato un incremento significativo, passando da 51 nel 2023 a 63 nel 2024 (+23,5%).
Per quanto riguarda la distribuzione geografica del fenomeno, le regioni con un tasso di scioglimento del matrimonio superiore alla media nazionale (199 casi ogni 100.000 abitanti) sono state:
- Isole Canarie: 236,4
- Comunità Valenciana: 221,9
- Isole Baleari: 219,9
- Murcia: 212,3
- Andalusia: 211,6
- La Rioja: 206,7
- Castiglia-La Mancia: 204,6
Al di sotto della media nazionale si trovano invece:
- Galizia: 195,2
- Navarra: 194,9
- Catalogna: 193,3
- Asturie: 192,2
- Cantabria: 187,9
- Aragona: 184,4
- Madrid: 181,2
- Estremadura: 180,3
- Castiglia e León: 169,7
- Paesi Baschi: 168,1
Modifica delle Misure in Procedimenti di Separazione e Divorzio
Nel 2024, sono state presentate 13.045 richieste di modifica delle misure concordate nei procedimenti di separazione e divorzio, con un aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Anche le richieste di modifica di misure non consensuali hanno subito un incremento del 2,8%, raggiungendo le 32.423 unità.
Le richieste di modifica delle misure relative all’affidamento e al mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio hanno seguito un andamento simile:
- Richieste consensuali: 23.144 (+3,9%)
- Richieste non consensuali: 28.506 (+4,5%)
Canarie la regione con il maggior numero di divorzi in Spagna
I dati evidenziano un trend di crescita generale nelle istanze di scioglimento del matrimonio in Spagna, con le Isole Canarie che continuano a detenere il primato per il tasso più alto di rotture coniugali nel Paese. L’aumento delle richieste di modifica delle misure post-separazione e post-divorzio riflette inoltre una crescente necessità di adeguare le condizioni stabilite in sede di giudizio alle mutate circostanze dei coniugi e dei figli. La stabilità di alcune categorie di separazioni e il calo delle separazioni non consensuali suggeriscono tuttavia una tendenza alla risoluzione più consensuale dei conflitti matrimoniali.