Aprono un tunnel del tempo a La Laguna
Per vivere un’esperienza unica e apparire in un altro secolo, l’accesso sarà completamente gratuito
Una singolarità spazio-temporale sta prendendo forma nel vicolo Deán Palahí, l’affascinante passaggio acciottolato che collega Plaza del Adelantado con Via Viana, fiancheggiato dal Monastero di Santa Catalina de Siena e dal Palazzo Nava di La Laguna. In occasione del 25° anniversario della dichiarazione di La Laguna come Patrimonio dell’Umanità, il prossimo 4 dicembre questo passaggio verrà chiuso al pubblico per aprire il Tunnel del Tempo: una porta simbolica che consentirà di immergersi nella vita quotidiana dell’inizio del XIX secolo, dove si intrecciano le vite dell’alta società, delle tapadas e di numerose professioni in un contesto segnato da conflitti bellici e importanti trasformazioni sociali.
Un viaggio nel tempo
Il Tunnel del Tempo sarà aperto dal 4 all’8 dicembre, sia al mattino che al pomeriggio, con ingresso gratuito da Plaza del Adelantado fino a esaurimento della capienza per ciascun gruppo. Gli orari di visita sono dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 20:00. I visitatori attraverseranno il vicolo, interagendo con scene di vita quotidiana accuratamente ricostruite.
Un contesto storico: Guerra d’Indipendenza e Giunta Suprema
Lo storico Néstor Verona, ideatore del progetto, spiega che il Tunnel del Tempo sarà ambientato nel periodo della Guerra d’Indipendenza (1808-1814), un’epoca in cui la Spagna affrontava l’invasione napoleonica. In quegli anni, le Canarie si trovarono senza una guida politica stabile: il governatore e il capitano generale erano impegnati nella guerra, mentre Napoleone aveva deposto il re di Spagna, sostituendolo con suo fratello José Bonaparte, noto come Pepe Botella. In risposta a questo vuoto di potere, i nobili di La Laguna, guidati da Alonso de Nava y Grimón, marchese di Villanueva del Prado, istituirono la Giunta Suprema delle Canarie come governo provvisorio.
Una ricostruzione viva e interattiva
Deán Palahí si trasformerà in un vivace spaccato di vita dell’epoca, popolato da personaggi che interagiranno con i visitatori come se fossero passanti della La Laguna ottocentesca. Sarà possibile incontrare figure come il viticoltore, la lavandaia, il cestaio, il macellaio e il cappellaio, insieme a scene dedicate a personaggi storici come la marchesa María del Rosario Pérez de Barradas y Fernández de Henestrosa.
Tra i momenti più suggestivi, vi sarà la rappresentazione delle tapadas, donne che uscivano in strada coperte da abiti che celavano il corpo e parte del viso, lasciando scoperti entrambi gli occhi o, a volte, solo uno. Sebbene Carlo III avesse vietato questa pratica nel XVIII secolo, essa continuò a essere adottata a La Laguna fino alla metà del XIX secolo.
Un evento unico che promette di far rivivere un capitolo affascinante della storia di La Laguna.