La nuova Santa Cruz 570.000 metri nella zona della Raffineria


La nuova Santa Cruz 570.000 metri nella zona della Raffineria

Il Consiglio di Governo delle Isole Canarie ha approvato lunedì l’applicazione dell’articolo 169 della legge fondiaria, sospendendo temporaneamente la pianificazione urbanistica nell’area della Raffineria di Santa Cruz de Tenerife. Questa decisione rappresenta un passo preliminare per avviare un processo di partecipazione pubblica finalizzato allo sviluppo del progetto “Santa Cruz Verde 2030”.

Durante una conferenza stampa, il portavoce dell’Esecutivo, Alfonso Cabello, ha annunciato che il processo prenderà avvio a gennaio e si articolerà in quattro fasi principali nel corso di almeno due anni: raccolta delle informazioni, creazione di tavoli partecipativi e laboratori, analisi e risposta agli emendamenti, e verifica della fattibilità delle proposte.

Cabello ha definito il progetto una “tela bianca” e una “opportunità” per stimolare l’occupazione e promuovere nuove attività economiche in un’area di circa 570.000 metri quadrati, di cui il 67% sarà destinato a usi pubblici, come stabilito dal protocollo siglato nel 2018 tra Cepsa e le istituzioni delle Canarie.

Ha inoltre sottolineato che si tratta della seconda sospensione di pianificazione di questo tipo nell’arcipelago – la prima risale alla scorsa legislatura a Teror – e che il progetto “Santa Cruz Verde 2030” rappresenta una delle iniziative urbanistiche più rilevanti in Spagna e in Europa. Tale progetto si allinea con l’Agenda Urbana Spagnola, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e l’Agenda delle Canarie 2030, rappresentando un’opportunità unica per il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, delle università e della comunità, con un approccio ambientale, economico e sociale.

La sospensione della pianificazione, già approvata anche dal Comune di Santa Cruz de Tenerife e dal Cabildo, permetterà di congelare gli attuali documenti relativi alla raffineria, attualmente classificata come terreno industriale, e di accelerare il processo di progettazione. Cabello ha evidenziato che, grazie a questa misura, si ridurranno i tempi di attuazione, che in un iter ordinario sarebbero potuti arrivare a tre anni e mezzo.

Il portavoce ha definito “Santa Cruz Verde 2030” la più grande operazione di pianificazione urbana mai intrapresa nelle Isole Canarie. Per coordinarne lo sviluppo, sarà istituito un ufficio dedicato, incaricato di collaborare con i diversi ministeri coinvolti. Cabello ha descritto la roadmap come complessa, ma cruciale per delineare la destinazione delle aree pubbliche, come strade, strutture pubbliche e unità abitative, oltre a valutare eventuali interventi di bonifica del suolo.

Secondo la relazione tecnica della Direzione Generale della Pianificazione Territoriale e della Coesione Territoriale, il progetto prevede anche l’inserimento di infrastrutture strategiche di interesse insulare, in particolare nel settore dei trasporti e della mobilità.


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