Approvato il piano per rilevare eruzioni terremoti e tsunami


Approvato il piano per rilevare eruzioni terremoti e tsunami

Il Governo ha approvato, nel corso del Consiglio dei Ministri, un ambizioso piano quadriennale finalizzato alla sorveglianza e all’individuazione di fenomeni naturali di rilevante impatto, quali terremoti, eruzioni vulcaniche, tsunami e tempeste spaziali. L’obiettivo principale di questa iniziativa è il potenziamento dei sistemi di comunicazione e risposta alle emergenze, nonché il miglioramento del coordinamento tra le diverse amministrazioni coinvolte.

Il Piano Nazionale di Sorveglianza Geofisica

Il “Piano Nazionale di Sorveglianza Sismica, Vulcanologica e di Altri Fenomeni Geofisici” è stato sviluppato dall’Istituto Geografico Nazionale (IGN) in collaborazione con 54 enti accademici, istituzioni scientifico-tecniche e amministrazioni pubbliche. Questa iniziativa si colloca nell’ambito delle politiche di prevenzione e gestione del rischio stabilite dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile.

Obiettivi e Misure

L’obiettivo principale del Piano è il rafforzamento della sicurezza nazionale, considerando che la Spagna presenta un livello di attività sismica e vulcanologica tale da richiedere un monitoraggio costante e un controllo efficace. Il documento prevede l’implementazione di 58 misure specifiche finalizzate a:

  • Ottimizzare le risorse destinate alla sorveglianza e alla gestione dei fenomeni naturali;
  • Rafforzare i sistemi di rilevamento e monitoraggio;
  • Migliorare la regolamentazione tecnica relativa alla gestione dei disastri naturali.

Il Piano si inserisce nel contesto delle recenti crisi sismico-vulcaniche, come l’eruzione del vulcano sull’isola di La Palma nel 2021. In quell’occasione, il corretto funzionamento dei sistemi di sorveglianza e allerta ha consentito una gestione efficace dell’emergenza, evidenziando la necessità di un ulteriore potenziamento delle infrastrutture di monitoraggio e della collaborazione interistituzionale.

Benefici Attesi nel Periodo 2025-2028

Il Piano, la cui attuazione è prevista per il quadriennio 2025-2028, apporterà numerosi vantaggi, tra cui:

  • Miglioramenti tecnologici e ampliamento delle reti di sorveglianza;
  • Maggiore efficienza nella gestione delle risorse e nella comunicazione degli avvisi;
  • Attenzione ai rischi emergenti e rafforzamento della resilienza delle comunità locali.

Per garantire l’efficacia del Piano, il settore dei trasporti ha istituito un gruppo di lavoro guidato dall’IGN. Sono stati inoltre creati cinque sottogruppi tematici dedicati alla gestione dei rischi legati a:

  1. Attività sismica;
  2. Attività vulcanologica;
  3. Tsunami;
  4. Instabilità del suolo;
  5. Meteorologia spaziale (tempeste solari ed eventi geomagnetici).

Riduzione del Rischio e Sostenibilità

L’attuazione del Piano consentirà di mitigare i rischi e i danni associati ai fenomeni geofisici, favorendo l’adozione di sistemi di allerta precoce più avanzati ed efficaci. Inoltre, contribuirà a:

  • Rafforzare la gestione delle emergenze e la sicurezza nazionale;
  • Potenziare le politiche pubbliche esistenti e supportare lo sviluppo di nuove strategie per la gestione del rischio;
  • Promuovere la sostenibilità, integrando la prevenzione dei disastri nelle politiche di sviluppo sostenibile.

Con l’approvazione di questo Piano, il Governo adempie all’ordine impartito al Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile tramite il Regio Decreto Legge 2/2022, completando così un importante tassello delle politiche nazionali di prevenzione e gestione delle emergenze geofisiche.


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