3 milioni per il trasporto di merci tra le isole
Il Governo delle Isole Canarie, tramite il Ministero dei Lavori Pubblici, dell’Edilizia e della Mobilità, ha stanziato un investimento significativo di 3,1 milioni di euro per sostenere il trasporto di merci tra le isole dell’arcipelago. Questa iniziativa, ufficialmente annunciata nella Gazzetta Ufficiale delle Isole Canarie, è parte di una strategia mirata a ridurre l’onere finanziario del trasporto marittimo e aereo, specialmente per le isole non capitali. L’obiettivo primario è quello di garantire condizioni di mercato eque per tutti i prodotti commercializzati all’interno dell’arcipelago, indipendentemente dalla loro provenienza.
Il programma di sovvenzioni sarà distribuito su base competitiva e riguarderà sia i beni compresi nell’Allegato I del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, sia quelli che ne sono esclusi. I fondi stanziati per questa iniziativa saranno ripartiti come segue: 552.000 euro per i prodotti inclusi nell’Allegato I e 2,6 milioni di euro per quelli non inclusi. Inoltre, il Governo delle Isole Canarie coprirà interamente i costi di trasporto tra le isole capitali e quelle non capitali, mentre i trasporti tra Gran Canaria e Tenerife saranno compensati al 50%. Questo approccio differenziato è stato progettato per fornire un maggiore supporto alle isole non capitali, che devono affrontare i costi aggiuntivi associati alla loro doppia insularità.
Le aziende interessate a beneficiare di questi aiuti avranno una finestra temporale limitata per presentare le domande. Il periodo per la presentazione delle richieste di sovvenzione, che riguardano i trasporti effettuati nel corso del 2022, sarà aperto dal 2 al 23 settembre 2024, concedendo 15 giorni lavorativi non prorogabili per completare la procedura. Attraverso questa misura, l’Esecutivo regionale intende alleviare l’onere economico della doppia insularità, favorendo le imprese locali e promuovendo la coesione economica tra tutte le isole dell’arcipelago, con l’obiettivo di rafforzare il tessuto economico e garantire una distribuzione più equa delle risorse.
