La nuova risonanza magnetica migliorerà l’attività scientifica e clinica
L’Università di La Laguna e il Consiglio dell’isola finanziano l’acquisto
La risonanza magnetica (RM) è una metodica diagnostica in grado di generare dettagliate immagini anatomiche tridimensionali senza esporre il paziente a radiazioni pericolose per la sua salute; viene prescritta in genere per scoprire e identificare malattie, oltre che per monitorare trattamenti in corso. Si basa su una tecnologia sofisticata che eccita e rileva il cambio di direzione dell’asse rotazionale dei protoni presenti nella componente acquosa dei tessuti viventi.
Durante un esame RM, una corrente elettrica viene fatta circolare attraverso fili a spirale (bobine) per creare un campo magnetico temporaneo sul corpo del paziente. Le onde radio vengono inviate e ricevute dall’apparecchio tramite un trasmettitore/ricevitore; questi segnali sono utilizzati per creare immagini digitali dell’area di corpo scansionata. Una scansione RM dura tipicamente da 20 a 90 minuti, secondo la parte del corpo studiata.
COSA SI VEDE CON LA RISONANZA MAGNETICA?
La risonanza fornisce informazioni utili in svariate condizioni e procedure diagnostiche, quali:
- anomalie del cervello e del midollo spinale,
- anomalie in diverse parti del corpo come mammella, prostata e fegato,
- lesioni o anomalie articolari,
- struttura e funzionalità cardiaca,
- aree di attivazione all’interno del cervello (RM funzionale),
- flusso sanguigno attraverso vasi e arterie (angiografia),
- composizione chimica dei tessuti (spettroscopia).
Oltre a questi impieghi diagnostici l’RM può anche essere impiegata per guidare in tempo reale alcune procedure interventistiche.