Tenerife iniziano le restrizioni sull’uso dell’acqua


Tenerife iniziano le restrizioni sull’uso dell’acqua

Il Comune di Fasnia adotta questo provvedimento con l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento a tutti gli abitanti

Giovedì scorso, il Consiglio comunale di Fasnia ha emanato un’ordinanza per imporre restrizioni sull’uso dell’acqua, motivata dalla diminuzione delle risorse idriche disponibili. Questa iniziativa, promossa dal sindaco Javier González, si propone di fronteggiare la situazione climatica che ha colpito le Isole Canarie negli ultimi mesi, con l’obiettivo principale di assicurare la fornitura di acqua potabile a tutti i residenti.

Tra le disposizioni adottate vi è il divieto di lavare veicoli, ad eccezione dei distributori di benzina, e di effettuare operazioni di pulizia delle facciate e il riempimento di piscine, stagni, serbatoi o cisterne. Inoltre, è stato vietato l’utilizzo delle docce nelle spiagge e si raccomanda di non utilizzare acqua potabile per l’irrigazione. Parallelamente, è stata interrotta la possibilità di nuove registrazioni dei contatori dell’acqua provenienti dal serbatoio locale.

Tale comunicazione è stata resa pubblica durante un incontro tra il Cabildo di Tenerife e il settore agricolo, durante il quale si è esaminata la possibilità di dichiarare uno stato di emergenza idrica a causa della grave siccità che sta colpendo l’isola. Secondo le valutazioni effettuate, l’occupazione degli stagni in questa stagione dell’anno dovrebbe essere al 72%, ma attualmente si attesta solo al 39%.

Di conseguenza, il Cabildo di Tenerife prevede di dichiarare ufficialmente lo stato di emergenza idrica il prossimo venerdì, 1 marzo. La mozione presentata in plenaria da CC e PP richiede al Consorzio Acqua di avviare le procedure necessarie per dichiarare una potenziale emergenza idrica e di valutare ulteriori misure per garantire l’approvvigionamento idrico alla popolazione.


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