Sono 46.784 le Viviendas Vacacionales


Sono 46.784 le Viviendas Vacacionales

Le Isole Canarie contavano 46.784 Viviendas Vacacionales censite alla fine dello scorso febbraio, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE). Questo posiziona la comunità canaria al quarto posto per numero di case ad uso turistico.

In Spagna, nel mese di febbraio, si contavano 351.389 case ad uso turistico (VUT), pari all’1,3% del totale delle abitazioni, secondo i dati INE, che confermano una tendenza in crescita, particolarmente pronunciata nella stagione estiva.

Il Ministero del Consumo ha annunciato mercoledì l’apertura di un’indagine sulle Viviendas Vacacionales che operano senza licenza. L’indagine si concentrerà sulle aziende e sui proprietari che le pubblicizzano, non sulle piattaforme dove vengono pubblicizzate, ha assicurato il direttore generale di EFE Consumo, Daniel Arribas.

Le oltre 351.000 abitazioni rilevate dall’INE nella sua indagine sperimentale, con dati di fine febbraio, rappresentano un aumento di 46.253 unità rispetto all’anno precedente (incremento del 15%). Queste abitazioni ospitano 1,75 milioni di posti letto, con un aumento del 13,3%, con una media di circa cinque posti per casa.

In percentuale rispetto al numero totale di abitazioni in Spagna, i dati di febbraio indicano che le VUT costituiscono l’1,3%, in aumento rispetto all’1,2% di un anno prima e all’1,1% di febbraio 2022.

Questa statistica dell’INE raccoglie dati solo dall’agosto 2020, nel pieno della pandemia, quando sono state registrate 321.496 Viviendas Vacacionales.

Le comunità autonome con la più alta concentrazione di questo tipo di strutture ricettive sono, prevedibilmente, quelle più turistiche, e la “mappa del calore” tracciata dai dati INE evidenzia in rosso praticamente tutta la costa, ad eccezione dei Paesi Baschi.

L’Andalusia guida questa classifica per comunità, con 82.454 case; seguita dalla Comunità Valenciana (59.413); Catalogna (52.598) e Isole Canarie (46.784).

In quinta posizione si trovano le Isole Baleari, con 25.073 VUT; Madrid, con 19.456, e la Galizia, con 17.883.

Questo fenomeno è meno diffuso in comunità come La Rioja (1.263), Estremadura (1.759) e Aragona (4.594).

In Galizia, gli alloggi si concentrano principalmente nelle Rías Bajas, con percentuali del 7% del totale delle abitazioni nei comuni di Fisterra e Carnota, e del 5,6% a O Grove, tra gli altri.

Le Asturie presentano una maggiore concentrazione nella zona orientale, con percentuali superiori al 6% a Cangas de Onís, Llanes e San Vicente de la Barquera; in Cantabria, la concentrazione è sulla baia di Santander, come a Ribamontán (5,7%).

I Pirenei sono un’altra zona ad alta concentrazione di abitazioni ad uso turistico, in particolare nelle stazioni sciistiche: Naut Arán (dove si trova Baqueira Beret) raggiunge il 16,1% e Vall de Boi, l’11,7%, mentre località come Sallent de Gállego, Panticosa e Benasque rappresentano circa l’8%.

Sulla Costa Brava, Begur raggiunge quasi il 17%; Pals si attesta al 15,4%; Cadaqués, al 14,4%, e Roses ed Empuries intorno al 10%.


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