Settembre cala l’inflazione a Tenerife
Nel mese di settembre, Tenerife si sta allineando alla media nazionale spagnola per quanto riguarda l’inflazione. Secondo i dati pubblicati questo martedì dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE) relativi all’evoluzione dei prezzi nel paese e nelle comunità autonome, l’inflazione annuale nelle isole è diminuita del 2,5% rispetto allo scorso anno. Ad agosto, l’inflazione si attestava al secondo valore più alto del Paese con l’1,6%, mentre a settembre 2024, il valore è stato il più basso registrato dal mese di aprile 2021.
Il calo dell’inflazione nelle isole è stato di 0,9 punti percentuali su base annua, avvicinando così Tenerife al tasso medio di aumento dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) nazionale, pari all’1,5% annuo.
Con questo miglioramento dell’inflazione annuale, ovvero l’aggregato degli ultimi 12 mesi, Tenerife si trova a soli 0,1 punti percentuali dal tasso nazionale, con un valore attuale dell’1,6%. Nonostante questo, le Canarie si posizionano al quinto posto, dal più alto al più basso, tra le comunità autonome in termini di CPI annuale per il mese di settembre. Da agosto a settembre di quest’anno, i prezzi sono scesi dello 0,6%, portando l’IPC nei primi nove mesi del 2024 all’1,1%, con il tasso interannuale fissato, come già detto, all’1,6%.

Negli ultimi 12 mesi (ottobre-settembre), i gruppi che hanno maggiormente contribuito all’aumento annuo del CPI per settembre 2024 sono stati, nell’ordine: alberghi, caffè e ristoranti, con un aumento superiore al 4,6%; l’insegnamento, con un incremento del 2,7%, dovuto in parte all’inizio dell’anno scolastico 2024-2025; la sanità, con un aumento del 2%; le bevande analcoliche e i tabacchi, con l’1,9%; e, al quinto posto, gli alimentari e le bevande analcoliche, cresciuti dell’1,5% su base annua, ma con un incremento dei prezzi del 32% rispetto a settembre 2021, risultando così il gruppo più inflazionistico sia nelle Isole Canarie che a livello nazionale.
A livello nazionale, l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,6% a settembre rispetto al mese precedente, riducendo il tasso interannuale di 0,8 punti, portandolo all’1,5%. L’inflazione di fondo, che esclude i prezzi dei prodotti freschi e dell’energia, è scesa di 0,3 punti percentuali, attestandosi al 2,4% annuo. A fine settembre, i tassi di inflazione più elevati si sono registrati nelle Asturie (1,8%), nei Paesi Baschi (1,8%) e nelle Isole Baleari (1,7%). Al contrario, le regioni con i tassi più bassi sono state Cantabria (1%), Navarra (1,1%) e Murcia (1,1%).
I prezzi sono diminuiti in tutte le comunità autonome rispetto al mese precedente, con le Asturie (-0,6%), le Isole Baleari (-0,6%) e la Catalogna (-0,7%) che hanno registrato i cali minori, mentre le maggiori diminuzioni sono state osservate a Ceuta (-1%), Cantabria (-1%) e Galizia (-1%).