Santa Cruz de Tenerife aumenta la fornitura di acqua
Il Consiglio Comunale di Santa Cruz de Tenerife ha approvato, durante una riunione di governo, la realizzazione di otto nuove sonde di captazione presso la Stazione di Desalinizzazione dell’Acqua di Mare (EDAM) del municipio.
Questa decisione è stata presa su richiesta dell’azienda Emmasa, la Compagnia dell’Acqua Mista di Santa Cruz de Tenerife, parte del gruppo Sacyr, con l’obiettivo di incrementare la capacità di produzione di acqua desalinizzata nel comune, come riportato in una comunicazione ufficiale del municipio.
Il progetto sarà finanziato da Sacyr nell’ambito dell’accordo stipulato con il Comune, in linea con gli investimenti propri del proponente.
Il sindaco di Santa Cruz, José Manuel Bermúdez, ha evidenziato l’importanza del progetto, considerandolo “cruciale” per garantire l’approvvigionamento futuro di acqua desalinizzata per i cittadini, in particolare nel contesto del cambiamento climatico e della crescente scarsità di risorse idriche.
Bermúdez ha spiegato che le nuove indagini valuteranno la fattibilità della dissalazione dell’acqua e, se produttive, permetteranno di soddisfare la domanda attuale e di supportare un’eventuale espansione dell’EDAM, aumentando la quantità di acqua desalinizzata.
Attualmente, l’impianto di desalinizzazione della capitale dispone di 14 pozzi per la raccolta dell’acqua di mare, con l’obiettivo di espandere la produzione fino a 40.000 metri cubi di acqua al giorno. Si prevede un’estrazione minima giornaliera di 150 metri cubi per ogni pozzo.
Il progetto, che durerà 24 mesi, ha un budget di 1.104.062,68 euro.
Carlos Tarife, primo vicesindaco e assessore ai Servizi Pubblici, ha dichiarato che il progetto contribuirà a ridurre la dipendenza dalle risorse idriche locali, come pozzi e gallerie, che sono legati alle precipitazioni.
Cinque dei nuovi pozzi saranno costruiti all’interno del lotto EDAM, mentre gli altri tre saranno situati all’esterno, sull’altro lato della Vía Litoral, di fronte alla Cueva Bermeja, nella zona confinante con la diga foranea. Questo intervento segue le precedenti indagini, i cui risultati favorevoli sono stati autorizzati dall’Autorità Portuale.