Rifugi climatici a Tenerife
La modifica della legge sul cambiamento climatico ha l’obiettivo di istituire una rete di rifugi climatici a Tenerife, rispondendo alla richiesta degli scienziati di creare spazi che contribuiscano a mitigare gli effetti dell’aumento delle temperature e della desertificazione causati dal riscaldamento globale.
Questa nuova misura, non contemplata nella legislazione approvata solo un anno fa, mira a individuare, promuovere e mantenere tali punti nella maggior parte dei comuni di Tenerife, come dichiarato in un comunicato dal governo regionale.
Il presidente delle Isole Canarie, Fernando Clavijo, ha espresso l’intenzione di unificare criteri tra tutte le pubbliche amministrazioni al fine di creare rifugi climatici che possano affrontare episodi di temperature elevate, come quello che ha portato alla chiusura delle strutture scolastiche nell’ottobre dell’anno scorso. Per quanto riguarda il governo delle Isole Canarie, il Piano delle Infrastrutture Educative sarà strumentale per migliorare l’equipaggiamento delle scuole secondarie.
Il presidente del Comitato di esperti per lo studio dei cambiamenti climatici, Aridane González, ha sottolineato che l’aumento delle temperature richiede una preparazione adeguata e un’organizzazione che includa più aree verdi ed edifici pubblici climatizzati per proteggere la popolazione.
I rifugi climatici sono spazi caratterizzati dalla presenza di vegetazione che contribuisce a ridurre la temperatura della zona circostante. Alcune città spagnole, in particolare Barcellona e Bilbao, hanno adottato l’approccio di creare tali spazi mediante la rimozione delle auto da determinate zone, la creazione di parchi alberati e l’utilizzo di tecniche di naturalizzazione del terreno, come la ridipintura dell’asfalto o la conversione del terreno con l’aggiunta di strati di terra.
nave oceanografica
Inoltre, il Comitato di Esperti ha comunicato a Clavijo l’urgente necessità che le Isole Canarie dispongano di una nave oceanografica che effettui ricerche e studi nelle acque dell’arcipelago durante tutto l’anno. Si tratta di una richiesta storica da parte degli esperti delle Canarie, che fornirebbe sostegno anche a progetti internazionali.
Sono due delle misure che rientrano nella revisione della legge sul cambiamento climatico proposta dal governo regionale sulla base della relazione consegnata ieri dal Comitato di esperti.
Il “miglioramento” della normativa mira a ridurre la burocrazia e ad accelerare lo sviluppo di progetti sostenibili nell’arcipelago, secondo Clavijo, che ha ringraziato il lavoro altruistico del Comitato di esperti per lo studio dei cambiamenti climatici e la promozione della Circolare e del Blu Economy, alla quale ha offerto il suo massimo sostegno.
In segno di questo sostegno, Clavijo, il governo studierà la modifica della legge sul cambiamento climatico, approvata il 27 dicembre 2022 dal Parlamento, approfittando di questa ” proposta scientifica e non ideologica”.
A suo avviso, la revisione di questa norma dovrebbe snellire le procedure amministrative per evitare che “progetti di interesse generale che sono molto importanti per tutti vadano perduti”. In questo senso Clavijo ha espresso il suo sostegno alla proposta del Comitato di Esperti di creare uno sportello unico per l’innovazione sostenibile.