Proposta all’UE nuove regole per l’accesso agli alloggi e alla residenza


Proposta all’UE nuove regole per l’accesso agli alloggi e alla residenza

Fernando Clavijo propone un fronte comune canario ed europeo su alloggi e residenza

Il Presidente del Governo delle Canarie, Fernando Clavijo, ha annunciato mercoledì in Parlamento l’intenzione di avviare un dialogo con tutte le forze politiche dell’arcipelago per costruire una posizione condivisa da presentare all’Unione Europea. L’obiettivo è affrontare con un approccio unitario tematiche cruciali per il futuro delle isole, quali la limitazione dell’acquisto di immobili da parte di non residenti e la definizione di nuove condizioni per la residenza.

Una finestra legislativa europea da cogliere

Clavijo ha illustrato l’esistenza di una “finestra di opportunità” a livello europeo, dovuta ai prossimi cambiamenti legislativi nel quadro normativo dell’Unione. Durante un intervento parlamentare dedicato al recente vertice dei Presidenti delle Regioni Ultraperiferiche (RUP) tenutosi a La Réunion, il Presidente ha sottolineato l’urgenza di sfruttare questo momento per rivedere lo status delle Canarie in seno all’UE e ridefinire strumenti e politiche adeguati alle sfide strutturali dell’arcipelago.

Ricerca del consenso e approccio pragmatico

Nel suo intervento, Clavijo ha insistito sulla necessità di costruire un ampio consenso politico, assicurando la piena disponibilità dell’esecutivo ad abbandonare posizioni ideologiche per favorire un’intesa trasversale. Ha ribadito che l’unità politica sulle questioni europee è una costante nella storia recente delle Canarie e ha invitato le forze parlamentari a mantenere questa tradizione. “Non si tratta di un dibattito ideologico o dogmatico, ma di un approccio pratico a problemi reali condivisi da tutti: l’accesso alla casa, l’aumento dei redditi familiari, il miglioramento dei salari e la garanzia di un alloggio dignitoso e accessibile”, ha affermato il Presidente.

Sfide condivise dalle Regioni Ultraperiferiche

Clavijo ha posto l’accento su come problematiche quali l’accesso alla casa, la gestione della crescita demografica, la sostenibilità del turismo e la redistribuzione della ricchezza non siano peculiarità solo delle Canarie, ma riguardino anche le altre regioni RUP. Questo rafforza, a suo avviso, la necessità di una strategia europea unitaria che tenga conto delle specificità di tali territori.

Orientamento dei fondi UE e proposte legislative

Nel corso dell’incontro con il Commissario europeo per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira (citata erroneamente come Rafael Fito nel testo originale), Clavijo ha appreso della possibilità di riorientare i fondi europei verso politiche abitative. Ha annunciato che nel mese di maggio saranno presentate alle istituzioni europee una serie di proposte formali contenenti le esigenze e gli obiettivi delle Canarie. Le iniziative legislative e giuridiche verranno coordinate attraverso la Direzione Generale della Politica Regionale, in modo da strutturare proposte coerenti in materia di edilizia residenziale e regolamentazione della residenza.

Esperienze di altri territori e percorsi normativi

Il Presidente ha richiamato l’attenzione sul fatto che altri territori europei abbiano già adottato misure restrittive sull’accesso agli alloggi e sulla residenza, pur negoziandole prima dell’ingresso nell’Unione. Ciò dimostra che, nonostante si tratti di un processo lungo e complesso che richiede ampio consenso politico e istituzionale, tali misure sono giuridicamente percorribili.

Reazioni delle forze politiche

Il dibattito parlamentare ha registrato una sostanziale disponibilità da parte dei gruppi politici a collaborare. Il portavoce del PSOE, Sebastián Franquis, ha apprezzato l’appello all’unità, pur sollevando dubbi sulla capacità di leadership del Presidente Clavijo e sottolineando che il Governo delle Canarie dispone di strumenti che non sta ancora impiegando pienamente.

Luis Campos, rappresentante di Nueva Canarias, ha sostenuto la necessità di un’azione interna decisa per affrontare temi come la distribuzione dei benefici derivanti dal turismo e l’equilibrio demografico, riaffermando tuttavia il suo sostegno a una strategia unitaria sia all’interno delle Canarie che tra le RUP.

Paula Jover, di Vox, ha espresso la volontà di contribuire al consenso, criticando però l’opacità comunicativa dell’esecutivo e mettendo in guardia contro un possibile ridimensionamento dello status delle RUP nel futuro quadro finanziario europeo.

David Toledo, di Coalición Canaria (CC), ha definito “coraggiose e giuridicamente possibili” le proposte relative alla regolamentazione dell’accesso agli alloggi e all’introduzione di una legge sulla residenza.

Luz Reverón, del Partido Popular (PP), ha sollecitato l’elaborazione di un’agenda europea specifica per le Canarie e ha espresso preoccupazione per l’impatto della pressione migratoria sui servizi pubblici.

Casimiro Curbelo (ASG) ha evidenziato le difficoltà nell’applicazione autonoma di tali misure da parte dell’arcipelago, mentre Raúl Acosta (AHI) ha chiesto soluzioni normative specifiche per le RUP riguardo l’accesso alla proprietà immobiliare da parte dei non residenti.

Proposta all’UE nuove regole per l’accesso agli alloggi e alla residenza

Il Parlamento delle Canarie si trova ora dinanzi a un bivio strategico: sfruttare le opportunità offerte dalla nuova legislazione europea per incidere strutturalmente su temi come la residenza e l’accesso alla casa, oppure continuare a operare in un quadro limitato da vincoli normativi e da divisioni interne. L’appello all’unità lanciato da Fernando Clavijo sembra aver raccolto un’ampia, seppur variegata, adesione politica. Le prossime settimane saranno decisive per trasformare questo consenso in una Proposta all’UE nuove regole per l’accesso agli alloggi e alla residenza.

Proposta all’UE nuove regole per l’accesso agli alloggi e alla residenza


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