Nuove funzioni Android e iPhone per filtrare le chiamate spam


Nuove funzioni Android e iPhone per filtrare le chiamate spam

Le chiamate automatiche, note anche come “robocall” o “spam telefonico”, rappresentano da anni una delle principali fonti di disturbo per milioni di utenti in tutto il mondo. Spesso si tratta di tentativi di phishing o truffe che simulano comunicazioni da parte di banche, compagnie di servizi o società di consegna inesistenti. Tuttavia, una nuova generazione di strumenti sviluppata da Apple e Google promette di offrire finalmente una soluzione efficace.

Entrambe le aziende hanno infatti introdotto funzionalità di filtraggio nativo delle chiamate indesiderate direttamente integrate nei rispettivi sistemi operativi mobili. Queste tecnologie, disponibili con iOS 26 e per i dispositivi Google Pixel, si basano su intelligenza artificiale (IA) e assistenti virtuali per distinguere in tempo reale le chiamate autentiche da quelle automatizzate.

Filtro antispam su iPhone con iOS 26

Apple ha implementato un sistema di protezione intelligente che funge da barriera tra l’utente e i potenziali truffatori. Quando viene ricevuta una chiamata da un numero sconosciuto, Siri interviene automaticamente, rispondendo con una voce sintetica e chiedendo al chiamante di identificarsi e di spiegare il motivo della chiamata.
In pochi istanti, l’utente visualizza sullo schermo una trascrizione in tempo reale della risposta, potendo così decidere se rispondere, ignorare o bloccare la chiamata.

Per attivare il filtro su iPhone:

  1. Aprire Impostazioni > Generali > Aggiornamento software e verificare di avere installato iOS 26.
  2. Accedere a Impostazioni > App > Telefono.
  3. Scorrere fino a Filtra numeri sconosciuti e selezionare Richiedi motivo chiamata.

Da quel momento, l’iPhone filtrerà automaticamente le chiamate sospette, riducendo in modo significativo le interruzioni indesiderate.

Filtraggio delle chiamate su dispositivi Android

Anche Google ha rafforzato le proprie misure di protezione, estendendo a nuovi Paesi – tra cui Australia, Canada e Irlanda – il sistema di Call Screening già disponibile sui dispositivi Pixel.

Per attivare il filtro su Android:

  1. Aprire l’app Telefono.
  2. Toccare Altro > Impostazioni > Filtro chiamate.
  3. Attivare Filtra automaticamente le chiamate.
  4. Selezionare il livello di protezione desiderato (si consiglia “massimo”).

In questo modo, l’Assistente Google risponderà alle chiamate provenienti da numeri sconosciuti, fornendo un riepilogo sullo schermo con il nome del chiamante e il motivo della chiamata. Se il sistema rileva un comportamento sospetto o un tentativo di frode, sarà possibile contrassegnare il numero come spam o bloccarlo definitivamente con un solo tocco.

Un approccio più efficace e integrato

A differenza delle applicazioni di terze parti che hanno cercato in passato di risolvere il problema, le nuove soluzioni di Apple e Google operano a livello di sistema operativo, offrendo una protezione più profonda e affidabile.
Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, i sistemi sono in grado di analizzare il contenuto della conversazione in tempo reale, valutando il tono, le parole chiave e la coerenza della risposta del chiamante.

Entrambe le aziende adottano inoltre la tecnologia STIR/SHAKEN, un protocollo che consente di verificare se la chiamata proviene realmente dal numero visualizzato sullo schermo, riducendo la possibilità di falsificazione dell’identità del chiamante (spoofing).

Tuttavia, gli esperti sottolineano che nessuna tecnologia è completamente infallibile: alcune chiamate legittime potrebbero essere filtrate erroneamente, mentre alcuni utenti potrebbero non sentirsi del tutto a proprio agio nel lasciare che un assistente virtuale risponda al proprio posto.

Protezione anche contro le truffe via SMS

Oltre alle chiamate, cresce anche il fenomeno delle frodi via messaggio di testo, in cui i malintenzionati utilizzano SMS o link malevoli per sottrarre dati personali.
Per contrastare questo tipo di truffe, sia Apple sia Google hanno introdotto filtri automatici anche per i messaggi.

  • Su iPhone: andare in Impostazioni > Messaggi > Filtra mittenti sconosciuti per attivare la funzione.
  • Su Android: il filtro è già abilitato di default nell’app Google Messaggi, che sposta automaticamente i messaggi sospetti nella cartella “Messaggi indesiderati”.

Verso un’esperienza di comunicazione più sicura

Sebbene questi strumenti non eliminino completamente il problema delle chiamate o dei messaggi fraudolenti, rappresentano un passo importante verso una maggiore sicurezza e tranquillità per gli utenti.
Nei test iniziali, Siri e l’Assistente Google hanno dimostrato di riuscire a identificare la maggior parte delle chiamate fraudolente provenienti da numeri associati a enti falsi come “IRS”, “Amazon” o “banche”. In molti casi, i bot interrompono la chiamata non appena viene attivata la risposta automatica.

Apple e Google continuano a perfezionare questi sistemi, con l’obiettivo di rendere sempre più difficile per i truffatori raggiungere gli utenti e garantire, al contempo, un equilibrio tra sicurezza, privacy e facilità d’uso.


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