Riscosso dal fisco il 139% in più rispetto all’anno precedente. Supera del 40% il dato degli anni del boom immobiliare
La fine della pandemia e la forte ripresa del settore turistico hanno avuto un impatto significativo sull’arcipelago delle Isole Canarie, con una stagione invernale eccezionale. Ciò si è tradotto in un notevole aumento dei profitti delle aziende canarie, come confermano i dati sulla riscossione dell’Irpef nell’arcipelago. Secondo l’Agenzia delle Entrate e l’organismo specializzato in materia fiscale del Consiglio Generale degli Economisti della Spagna, noto come REAF, le entrate nelle casse pubbliche hanno raggiunto quasi i 656 milioni di euro nel 2022.
La riscossione dell’imposta sulle società nelle Isole Canarie è stata del 139% superiore rispetto all’anno precedente, il 2021, quando ammontava a 274,3 milioni di euro. Questo notevole aumento può essere attribuito all’impatto continuo del COVID-19 sull’economia delle isole nel 2021. Tuttavia, è importante notare che la raccolta fiscale è anche superiore rispetto al 2019, precedente alla pandemia, quando ammontava a 531 milioni di euro, registrando un aumento del 23%.
È interessante notare che questa raccolta record dell’imposta sulle società non ha precedenti nella serie storica, nemmeno negli anni del boom immobiliare. Nel 2007, durante il culmine del settore immobiliare prima dello scoppio della bolla, la raccolta delle imposte sulle società ha raggiunto i 490 milioni di euro, mentre nel 2006 erano stati registrati 421,5 milioni di euro. Questi importi sono inferiori ai quasi 656 milioni di euro del 2022, che rappresentano un aumento del quasi 40%. Uno dei possibili fattori che spiega questo aumento della raccolta delle aziende lo scorso anno potrebbe essere una dotazione inferiore degli incentivi fiscali come la Riserva di investimento delle Isole Canarie (RIC).
Gli economisti del REAF sono rimasti sorpresi da questo aumento, che è il secondo più alto in tutta la Spagna, superato solo dalla Cantabria, dove la raccolta delle aziende è cresciuta del 316% nel 2022.
