Il registro delle prenotazioni le agenzie avvertono …


Il registro delle prenotazioni le agenzie avvertono …

Tra due settimane entrerà in vigore il registro delle prenotazioni, previsto per il 2 dicembre. Tuttavia, le agenzie di viaggio denunciano una “situazione di assoluta impotenza amministrativa”, accusando il Governo di aver ignorato le richieste di dialogo con il Ministero dell’Interno e le istituzioni coinvolte nell’applicazione del Regio Decreto 933/2021. Le associazioni ACAVe, FETAVE e UNAV hanno espresso questa posizione congiuntamente, sottolineando anche di aver avviato contatti con alcune organizzazioni di consumatori per informarli sull’impatto della normativa sui cittadini che viaggiano in Spagna.

“Sia le richieste di incontro che le proposte di consenso sono state ignorate”, affermano le associazioni in una dichiarazione congiunta. La recente approvazione, da parte del Congresso, di una proposta non di legge (PNL) per sospendere e rivedere il Regio Decreto in collaborazione con il settore turistico non ha sortito alcuna risposta da parte del Ministero dell’Interno, che continua a ignorare le indicazioni della maggioranza parlamentare spagnola. Inoltre, le associazioni segnalano di non aver ricevuto alcuna risposta né dall’Agenzia spagnola per la protezione dei dati (AEPD) né dalla Commissione Europea, nonostante quest’ultima stia esaminando una denuncia presentata da FETAVE dal gennaio 2023.

Impatti sui consumatori e rischi per la privacy

Le associazioni avvertono che i viaggiatori spagnoli saranno i più penalizzati dalla normativa, poiché le agenzie di viaggio saranno obbligate a raccogliere e trasmettere dati sensibili, inclusi dettagli finanziari, relazioni tra viaggiatori e modelli di viaggio. Questi obblighi, secondo le associazioni, aumentano i rischi di violazioni della privacy e di uso improprio delle informazioni, soprattutto in caso di attacchi informatici. Inoltre, i costi operativi delle agenzie cresceranno, e questo si tradurrà inevitabilmente in un aumento dei prezzi per i consumatori.

Per queste ragioni, le associazioni hanno avviato un dialogo con le principali organizzazioni di consumatori per sensibilizzarle sugli effetti della normativa e per sollecitare ulteriori azioni di tutela.

Rafforzamento della collaborazione tra associazioni

In un’ulteriore dimostrazione di unità, ACAVe e UNAV si sono unite alla denuncia presentata da FETAVE alla Commissione Europea, chiedendo una risposta urgente. Le associazioni sottolineano che la sospensione del Regio Decreto 933/2021 è fondamentale per avviare un dialogo costruttivo tra il Governo e il settore turistico, al fine di rivedere le disposizioni previste.

I presidenti di ACAVe (Jordi Martí), FETAVE (César Gutiérrez) e UNAV (José Luis Méndez) dichiarano: “Chiediamo risposte e dialogo immediato. Il Governo deve sospendere l’applicazione del RD 933/2021 e avviare un confronto serio con il settore turistico per rivedere i suoi obblighi.” Inoltre, sottolineano che l’inerzia del Ministero dell’Interno non solo danneggia il turismo, uno dei motori economici del Paese, ma mette anche a rischio i diritti e la privacy dei viaggiatori, sia quelli che soggiornano in strutture turistiche spagnole sia quelli che noleggiano veicoli in Spagna.


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