Il Governo vuole regolamentare l’affitto mensile
Il rialzo dei prezzi e l’incertezza nel settore immobiliare hanno spinto l’offerta tradizionale di locazione verso alternative come gli affitti stagionali e turistici. Attualmente, gli affitti mensili stanno vivendo un aumento significativo, rappresentando già tra il 10 e il 12% del totale delle locazioni.
Il governo ha risposto a questa situazione istituendo un gruppo di lavoro dedicato a regolamentare i contratti temporanei. Durante la seconda riunione del gruppo, il Consiglio generale della COAPI ha sottolineato l’importanza dei contratti temporanei, considerandoli essenziali per soddisfare una serie di esigenze specifiche.
È stato chiarito che l’aumento dei contratti temporanei nell’ultimo anno è dovuto a una regolamentazione inadeguata dei contratti di locazione residenziale, e non a modifiche nei contratti stagionali. Questo fenomeno continua ad aumentare nel mercato immobiliare, a discapito delle locazioni permanenti, principalmente a causa delle politiche che lo favoriscono.
Secondo un recente studio, nel primo trimestre del 2024, gli affitti temporanei hanno rappresentato l’11% del mercato, registrando un aumento del 56% rispetto all’anno precedente, mentre le locazioni a tempo indeterminato hanno subito una diminuzione del 15%.
Il settore immobiliare aveva previsto un’espansione dei contratti temporanei già più di un anno fa, poiché questi non sono soggetti al controllo dei prezzi del governo per gli affitti. Si è notato un aumento dei contratti stagionali, principalmente dovuto alla preoccupazione dei proprietari di essere penalizzati dalle nuove leggi sulle locazioni.
Gli affitti mensili, originariamente rivolti a studenti e professionisti temporanei, ora includono una gamma più ampia di affittuari, come i nomadi digitali e coloro che cercano flessibilità grazie al telelavoro, un cambiamento accelerato dalla pandemia.
Questo approccio flessibile sta attirando una vasta gamma di affittuari, dai professionisti remoti a coloro che necessitano di un soggiorno temporaneo per vari motivi.
Gli affitti a medio termine, che coprono periodi da uno a 11 mesi, stanno diventando sempre più popolari, offrendo flessibilità in termini di prezzi e condizioni contrattuali.
Il settore immobiliare sottolinea che, nella maggior parte dei casi, i contratti temporanei sono giustificati e rispondono a un aumento della domanda, ma riconosce che potrebbero verificarsi casi di frode.
Per questo motivo, il Consiglio generale della COAPI chiede un maggiore controllo sui contratti temporanei, proponendo clausole specifiche e requisiti documentali per garantire la correttezza e la trasparenza delle locazioni temporanee.
