Geminidi a Tenerife quando e dove vedere le stelle cadenti
Questa settimana si verificherà un nuovo sciame meteorico visibile da Tenerife: le Geminidi. Si tratta del più intenso sciame meteorico dell’anno, e la sua osservazione sarà particolarmente favorevole data l’assenza della Luna.
Le notti ottimali per osservare le Geminidi saranno il 12-13 e il 13-14 dicembre, durante le quali sarà possibile avvistare fino a 100 meteore all’ora, a condizione che le condizioni meteorologiche lo permettano.
Inoltre, un evento in diretta sarà trasmesso il 14 dicembre alle 22:30 (ora delle Canarie) su sky-live.tv, direttamente dall’Osservatorio del Teide e dall’Estremadura, nello specifico da El Anillo.
Per quanto riguarda l’osservazione delle Geminidi, lo sciame meteorico sarà visibile da entrambi gli emisferi, con una maggiore attività visibile nell’emisfero settentrionale. Questo perché la costellazione dei Gemelli, da cui sembrano originarsi le stelle cadenti e che dà il nome allo sciame, sarà più alta sull’orizzonte in questo emisfero.
Da notare che le meteore Geminidi sono più lente rispetto ad altri sciami meteorici, semplificando così la loro individuazione durante l’osservazione. L’Istituto di Astrofisica delle Isole Canarie (IAC) consiglia di cercare luoghi privi di inquinamento luminoso urbano e con orizzonti chiari per massimizzare la visualizzazione delle meteore.
Geminidi a Tenerife quando e dove vedere le stelle cadenti
È consigliabile attendere almeno fino a mezzanotte e dedicare alcuni minuti all’osservazione di una porzione del cielo per individuare le
Le Geminidi sono uno sciame meteorico annuale causato dall’asteroide 3200 Phaethon.Sono attive dal 3 al 19 dicembre, col picco tra il 13 e 14 dicembre; sembrano partire da un radiante situato qualche grado nord/ovest di Castore, la stella alpha della costellazione dei Gemelli; col passare dei giorni si sposta da nord/ovest verso est. La sua sigla internazionale è GEM. Quando la Terra si trova in prossimità del nodo ascendente di 3200 Phaeton si possono contare circa 120 meteore ogni ora.
La velocità d’impatto di queste meteore con l’atmosfera è relativamente lenta, circa 35 km/s, la densità varia tra 1 e 3 g/cm3; è uno sciame giovane, le cronache riportano che la prima osservazione risale al 1862 con una frequenza di 20-30 meteore all’ora.
Il corpo progenitore delle Geminidi è stato scoperto solamente nel 1983, ma curiosamente non si tratta di una cometa, ma di un asteroide che si ipotizza possa aver avuto uno scontro oltre l’orbita di Marte e si stia trascinando dietro una nuvola di frammenti e polveri.
Ultimamente però questa ipotesi è stata contestata, infatti da osservazioni fatte sembra che 3200 Phaethon (il nome dell’asteroide) si sbricioli all’avvicinarsi al Sole; quindi si tratterebbe di un asteroide roccioso o di una cometa.
La struttura è quella asteroidale ma l’orbita è quella cometaria; infatti essa è estremamente ellittica, dura 1,4 anni, passa all’interno dell’orbita terrestre che lo porta a 0,15 AU (unità astronomiche) dal Sole e nel dicembre 1997 passò a 0,31 AU dal nostro pianeta, all’avvicinarsi lascia una scia di una gran quantità di materiali e per questo molti astronomi sono giunti alla conclusione che si tratti di una cometa estinta che ha accumulato moltissime polveri e materiale roccioso che forma una crosta, ma al di sotto di questa persiste lo stato da cometa.
Questo sciame si sta evolvendo in maniera molto rapida e probabilmente si estinguerà fra meno di un centinaio di anni.