Compravendita di immobili la situazione


Compravendita di immobili la situazione

Nella seconda metà del 2023, il numero di transazioni relative alla compravendita di alloggi da parte di stranieri nelle Isole Canarie è diminuito del 21% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un totale di 4.280 operazioni. Nel contesto più ampio della Spagna, si è registrato un calo del 10% nello stesso periodo, con 63.183 operazioni, sebbene tali transazioni continuassero a costituire il 20,9% del totale nazionale delle vendite, superando leggermente la percentuale del 2022, che si attestava al 20,6%.

Secondo i dati forniti dal Consiglio Generale del Notariato, il declino delle vendite nel secondo semestre del 2023 si è aggiunto a una serie di perdite consecutive su base annua, iniziata con una diminuzione del 7,2% nel primo semestre dello stesso anno, dopo gli incrementi osservati nel biennio precedente, nel 2021 e nel 2022.

Analizzando il dettaglio delle transazioni, emerge che il 57,3% delle vendite è stato compiuto da stranieri residenti, con una diminuzione del 7% rispetto all’anno precedente, mentre il restante 42,7% delle operazioni è stato effettuato da non residenti, registrando una diminuzione del 13,6%.

Relativamente al prezzo medio, il costo al metro quadro delle transazioni effettuate da acquirenti esteri nella seconda metà del 2023 è stato di 2.175 euro, mostrando un incremento del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Gli inglesi guidano gli acquisti

Per quanto riguarda la nazionalità degli acquirenti, il maggior numero di transazioni è stato effettuato da cittadini britannici, rappresentanti il 9,7% del totale delle vendite con un totale di 6.155 operazioni, seguiti da marocchini (7,14%) e tedeschi (7,11%). Il restante 11,6% delle transazioni è stato compiuto da cittadini di altre nazionalità extracomunitarie, confermando così la tendenza al rialzo osservata nei semestri precedenti.

Per il secondo semestre consecutivo, si è registrata una diminuzione delle vendite da parte di stranieri di tutte le nazionalità rispetto all’anno precedente, con un calo più significativo per norvegesi (-30%), tedeschi (-25,8%) e svedesi (-25,1%).

Tuttavia, alcuni paesi hanno mostrato un aumento nelle loro vendite, tra cui l’Irlanda (+12%), l’Ucraina (+9%) e la Russia (+4,7%).

Analizzando i prezzi, si osserva che gli acquirenti polacchi hanno registrato il maggiore aumento, con un incremento del 17,9%, seguiti da russi (+16,8%) e cinesi (+10,7%). Al contrario, i prezzi pagati dai cittadini colombiani (-12,8%) e irlandesi (-7,6%) hanno subito una diminuzione significativa.

In termini di prezzi medi al metro quadrato, gli acquirenti provenienti dalla Svezia hanno pagato il prezzo più alto, con 3.077 euro al metro quadrato, seguiti dagli Stati Uniti (3.006 euro), dalla Germania (2.848 euro) e dalla Svizzera (2.828 euro).


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