Come richiedere la quota zero per i lavoratori autonomi
La “quota zero” è un sussidio rivolto ai nuovi lavoratori autonomi, concepito per agevolarli in un periodo particolarmente delicato. Questo aiuto è importante a causa delle risorse economiche necessarie per avviare una nuova attività e dell’aumento dei costi, dell’inflazione e dell’escalation dei prezzi che la Spagna subisce da molti anni.
Attualmente, sono undici le comunità che hanno implementato questo sussidio per i lavoratori autonomi che iniziano la loro attività: Murcia, Madrid, Andalusia, Galizia, Cantabria, Isole Baleari, Castilla-La Mancha, Castilla y León, Isole Canarie, La Rioja e Aragona.
Come suggerisce il nome, il sussidio copre il 100% degli 80 euro mensili per il primo anno della vecchia tariffa forfettaria, per un totale di 960 euro. Nel secondo anno di attività, potranno beneficiare nuovamente dell’aiuto solo i lavoratori autonomi che fatturano al di sotto dello SMI.
Il requisito più importante è che possono farne richiesta tutti i nuovi lavoratori autonomi che hanno diritto alla tariffa forfettaria di 80 euro. Questo significa coloro che iniziano per la prima volta un’attività professionale o che sono iscritti da almeno due anni alla previdenza sociale. Sono esclusi i collaboratori autonomi. Un altro requisito obbligatorio è non avere debiti con la Previdenza Sociale o con l’Erario.
La concessione degli aiuti non è immediata. Chi inizia a lavorare e ne fa richiesta dovrà pagare la rata forfettaria di 80 euro mensili per il tempo necessario alla Previdenza Sociale per concedere il sussidio; una volta accettato, verrà rimborsato l’importo totale pagato.
Il bonus comprende anche due sottogruppi: i lavoratori autonomi che riprendono l’attività dopo la nascita di un figlio e quelli che sono costretti a prendersi cura di un minore affetto da grave malattia.
Ogni comunità ha le sue esigenze e particolarità. È essenziale essere ben informati sul processo e sulle procedure necessarie in ciascun caso, poiché dipenderà dal luogo di residenza e dalle normative locali applicabili.
Come richiedere la quota zero per i nuovi lavoratori autonomi
Il processo può variare da una comunità autonoma all’altra, anche se nella maggior parte dei casi i passi da seguire sono simili. È consigliabile avviare la pratica online, evitando così di recarsi di persona presso gli uffici della Previdenza Sociale.
Ogni comunità dispone di un portale web dedicato all’elaborazione del sussidio e dovrai accedervi per richiederlo. È necessario possedere uno dei metodi di identità digitale validati dall’amministrazione locale (DNI-e, certificato elettronico o Cl@ve). La documentazione richiesta è la stessa necessaria per richiedere la tariffa forfettaria.
Si consiglia inoltre di avere a disposizione il rapporto sulla storia lavorativa e i documenti che attestano la regolarità dei pagamenti dei debiti e degli obblighi con la Previdenza Sociale e l’Erario.