Cambia la segnaletica stradale
Riforma della segnaletica stradale in Spagna: approvata la modifica al Regolamento generale della circolazione
Il Consiglio dei Ministri ha approvato una rilevante riforma del Regolamento Generale della Circolazione, aggiornando la normativa vigente in materia di segnaletica stradale, in vigore dal 2003. L’intervento legislativo nasce con l’obiettivo di riflettere i cambiamenti sociali, tecnologici e infrastrutturali intercorsi negli ultimi due decenni, nonché di migliorare la sicurezza stradale e favorire una gestione del traffico più efficiente e sostenibile.
Cambia la segnaletica stradale, Un aggiornamento sistemico e interministeriale
La riforma è frutto di un lavoro congiunto tra il Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile, il Ministero dell’Industria e del Turismo e il Ministero della Difesa, e si concentra principalmente sulla revisione del Titolo IV del regolamento. Tale sezione riguarda:
- la segnaletica verticale;
- la segnaletica orizzontale;
- la segnaletica degli ufficiali del traffico;
- la segnaletica temporanea o circostanziale;
- i dispositivi semaforici.
In particolare, il nuovo impianto normativo consolida un catalogo ufficiale unificato della segnaletica, volto a standardizzare forme, simboli e nomenclature, rendendoli coerenti sull’intero territorio nazionale. Il nuovo approccio normativo prevede una struttura più razionale: i riferimenti generali ai tipi di segnaletica vengono mantenuti negli articoli principali, mentre i dettagli tecnici (forma, colore, significato, dimensioni, ecc.) sono sistematizzati
Cambia la segnaletica stradale, Comunicazione chiara, inclusiva e semplificata
Uno dei principali criteri guida dell’intervento è garantire che i messaggi trasmessi attraverso la segnaletica stradale siano chiari, immediati e universalmente comprensibili, soprattutto in un contesto in cui gli automobilisti e gli altri utenti della strada sono sottoposti a un flusso crescente di informazioni da fonti eterogenee (navigatori GPS, segnalazioni elettroniche, dispositivi mobili, ecc.).
In linea con la Convenzione di Vienna sulla segnaletica stradale, la riforma adotta un approccio semiotico evoluto, mirato a rendere i simboli più intuitivi, standardizzati a livello internazionale, e fruibili da tutte le categorie di utenti, inclusi pedoni e ciclisti. Particolare attenzione è stata dedicata all’eliminazione di connotazioni di genere nei pittogrammi, per promuovere un linguaggio visivo inclusivo e contemporaneo.

Principali novità introdotte
Il Regio Decreto entrerà in vigore il 1° luglio 2025 e introduce una vasta gamma di aggiornamenti e modifiche, che comprendono:
- Adeguamento alla normativa vigente: rivisitazione degli articoli di legge e dell’Allegato I, con particolare attenzione alla coerenza con il Codice della Strada.
- Modernizzazione della segnaletica esistente: aggiornamento grafico e funzionale dei segnali già in uso, tra cui quelli relativi a ferrovie, ciclisti e stazioni di servizio.
- Introduzione di nuovi segnali: creazione di nuovi indicatori specificamente progettati per regolare l’uso dei veicoli per la mobilità personale (es. monopattini elettrici) e altri mezzi emergenti, con simboli già riconosciuti a livello internazionale o derivati da quelli già in uso nel Paese.
- Rimozione dei segnali obsoleti: eliminazione di segnaletica non più conforme alla normativa attuale o divenuta non necessaria.
- Ridisegno e ricalibrazione delle dimensioni: revisione delle misure standard dei segnali per favorirne una produzione più sostenibile e razionale, anche in termini di consumo di materiali e manutenzione.
- Segnaletica più dettagliata per i parcheggi: maggiore specificità nei cartelli informativi relativi alla sosta, in particolare per rispondere alle esigenze dei progetti di umanizzazione urbana attualmente in corso nei municipi.
Flessibilità normativa e aggiornamenti futuri
Il nuovo modello di gestione della segnaletica stradale prevede una maggiore agilità nel processo di aggiornamento: il Ministero dell’Interno e il Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile avranno facoltà, tramite decreto ministeriale congiunto, di modificare, eliminare o introdurre nuovi segnali all’interno del catalogo ufficiale. Tale possibilità garantirà una risposta tempestiva e flessibile all’evolversi delle esigenze sociali e tecnologiche.
Modalità di implementazione
Per evitare sovraccarichi amministrativi e ottimizzare l’uso delle risorse pubbliche, la sostituzione fisica della segnaletica avverrà in maniera graduale, coordinandosi con i cicli ordinari di rinnovo. Tuttavia, per garantire certezza giuridica, la rimozione della vecchia segnaletica dovrà essere completata entro un anno dall’entrata in vigore del Regio Decreto.
Cambia la segnaletica stradale, Impatto sulla formazione e sugli esami di guida
Come di prassi in caso di riforme normative, l’introduzione dei nuovi contenuti nel materiale didattico per il conseguimento di patenti e permessi di guida sarà posticipata. In particolare, è previsto un intervallo di almeno tre mesi tra l’entrata in vigore del regolamento e l’inserimento delle novità negli esami teorici, per consentire l’aggiornamento dei manuali di studio e garantire una preparazione adeguata ai candidati.
Questa riforma rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sicura, moderna e inclusiva, adattata a una realtà sociale in costante evoluzione e a una rete stradale sempre più complessa. La chiarezza, l’efficacia comunicativa e l’omogeneità della segnaletica costituiscono elementi fondamentali per garantire l’accessibilità, l’equità e l’efficienza del sistema viario nazionale.