Associazione Ascav chiede mano dura contro le Vivienda vacacional illegali
L’Associazione delle Case Vacanze (Vivienda Vacacional) delle Canarie (Ascav) ha sollecitato il Dipartimento del Turismo del Governo delle Isole Canarie a prendere misure drastiche contro le case di vacanza illegali. In un comunicato rilasciato giovedì, l’associazione ha esortato l’Ispettorato del Turismo ad intervenire, sottolineando una “flagrante violazione” del decreto che regola gli alloggi per le vacanze. Tale violazione, secondo l’Ascav, danneggia non solo il settore ricettivo, ma compromette anche l’immagine turistica complessiva delle Isole Canarie.
Associazione Ascav chiede mano dura contro le Vivienda vacacional illegali
L’associazione ha espresso indignazione per la discreditazione di un settore che rispetta la legalità e la tassazione delle case vacanza da parte di “malfattori” che causano danni significativi, sia dal punto di vista amministrativo che sociale. Ha definito “assolutamente inammissibile” che ciò avvenga.
In risposta alla proposta di Drago Verdes Canarias di imporre una moratoria sugli affitti turistici a La Laguna, l’Ascav ha rilasciato un comunicato separato. Nel comunicato, l’associazione ha presentato dati dell’Istituto Nazionale di Statistica per il 2023, evidenziando che La Laguna conta su un totale di 74.096 abitazioni, di cui solo 787 sono registrate come case per vacanze. Questo rappresenta solo l’1,06% del patrimonio immobiliare totale del comune, con 3.158 posti letto e 1,98 case vacanze ogni 100 abitanti.
L’Ascav ha accusato Drago Verdes Canarias di utilizzare dati distorti, definendo la sua proposta di moratoria come “irresponsabile, ignorante e carente di trasparenza”. L’associazione ha sottolineato che la proposta non tiene conto delle abitazioni non dichiarate e illegali, sottolineando la necessità di un intervento deciso del Dipartimento del Turismo contro queste pratiche nell’ambito di un’altra nota inviata giovedì.