Alle Canarie il maggior aumento di casi di sfratti


Alle Canarie il maggior aumento di casi di sfratti

Nel primo trimestre del 2024, i tribunali delle Isole Canarie hanno registrato un aumento del 200% di esecuzioni forzate della delibera che impone lo sfratto o la consegna di immobili per mancato pagamento del credito bancario. Secondo i dati ufficiali del Consiglio Generale della Magistratura (CGPJ), i casi sono passati da 38 nel primo trimestre del 2023 a 114 tra gennaio e marzo di quest’anno. Questo rappresenta l’incremento percentuale più alto registrato nel Paese per il periodo in esame e posiziona le Isole Canarie come la terza comunità con il tasso più alto, ogni 100.000 abitanti, con 5,1 casi, superate solo da Murcia (87,2) e Valencia (5,3).

Per quanto riguarda gli sfratti per mancato rispetto della Legge sulla Locazione Urbana (LAU), cioè per mancato pagamento dell’affitto, l’aumento nelle Isole è stato del 23%, passando dai 308 casi del primo trimestre del 2023 ai 380 dello scorso inverno. Sempre secondo le statistiche giudiziarie, le Isole Canarie sono state la seconda comunità con il tasso più alto di sfratti per mancato pagamento dell’affitto ogni 100.000 abitanti, con 17 casi, cifra superata solo dalla Catalogna (17,3).

Le registrazioni relative a tutti i pignoramenti (per pignoramento ipotecario, inadempienza LAU o altro) indicano un aumento del 41%, passando da 366 casi nell’inverno 2023 a 516 nel 2024. Il tasso di lancio totale nelle Isole Canarie è stato il secondo più alto del Paese: 23,3 casi ogni 100.000 abitanti.

D’altra parte, i rapporti statistici del CGPJ mostrano una diminuzione delle procedure di pignoramento nelle Isole Canarie nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il numero di procedure è passato da 2.392 nel primo trimestre del 2023 a 2.160 nel 2024, segnando una diminuzione del 9,7%.

Tasso di procedimenti, il più alto del Paese Nell’analisi del CGPJ sugli effetti della crisi, si evidenzia che il tasso di procedimenti continua ad essere il più alto del Paese, con 114,6 cause legali ogni 100.000 abitanti durante l’inverno del 2024, seguito dalla Comunità Valenciana (106,6) e dalla Catalogna (102,1). L’incremento di questo tipo di processi è stato contenuto: dalle 2.531 domande di licenziamento del primo trimestre del 2023 si è passati a 2.567 nel 2024, con un incremento dell’1,4%.

Fallimenti Per quanto riguarda le insolvenze (persone giuridiche o fisiche che dichiarano insolvenza attuale o imminente), i dati delle Isole Canarie per il primo trimestre del 2024 mostrano un incremento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, passando da 544 a 608 dichiarazioni di fallimento. A livello nazionale, l’incremento è stato del 41,1%. Il maggiore incremento annuale in questa tipologia di processi commerciali si è registrato nelle procedure concorsuali che hanno coinvolto soggetti non imprenditori, cresciute del 52,2% in tutto lo Stato. Nelle Isole Canarie, l’aumento è stato del 19,1%, passando da 493 casi nell’inverno 2023 a 587 nel 2024.

Per quanto riguarda le insolvenze delle persone giuridiche e delle persone fisiche non imprenditoriali, le Isole Canarie hanno registrato diminuzioni significative e i tassi più bassi del Paese: le insolvenze delle persone giuridiche sono diminuite del 58%, passando da 43 nel primo trimestre del 2023 a 18 nello stesso periodo del 2024, mentre quelle degli imprenditori naturali sono diminuite del 62,5%, da otto nell’inverno 2023 a tre nel 2024.


Lingua/ Idioma/ Language»