Nuovo limite agli gli affitti stagionali
Il Ministero dell’Edilizia e dell’Agenda Urbana ha chiarito i suoi piani per eliminare gli affitti stagionali, quelli che durano meno di un anno e che attualmente rappresentano una parte significativa dell’offerta. Questi contratti di locazione, esclusi dalla legge sulle case, insieme agli affitti turistici, rendono difficile trovare un appartamento per una vasta parte della popolazione che non può permettersi una casa di proprietà.
Isabel Rodríguez ha spiegato, dopo una riunione del gruppo di lavoro per la regolamentazione degli affitti stagionali, che l’articolo 3 della Legge sulle locazioni urbane sarà sviluppato per “proteggere gli affitti temporanei per coloro che ne hanno bisogno”. Ha sottolineato la necessità di regolare la causalità di questa temporalità, citando come esempi la ricerca accademica o il lavoro culturale.
Rodríguez ha ribadito che sarà necessario giustificare la temporalità degli affitti temporanei, al fine di evitare abusi e garantire tutela e sicurezza giuridica per chi necessita di questo tipo di alloggio, che attualmente mette pressione sul mercato degli affitti come gli alloggi turistici.
Per quanto riguarda gli alloggi turistici, Rodríguez ha menzionato la nuova normativa europea che equipara gli alloggi turistici a quelli stagionali in termini di obbligo di giustificare la temporalità. Questa normativa porterà alla creazione di un registro per le amministrazioni statali, le comunità autonome e i comuni, in cui dovranno essere inseriti questi alloggi.
Rodríguez ha esortato le amministrazioni a collaborare per garantire alloggi dignitosi e a prezzi accessibili. Ha annunciato che la regolamentazione degli affitti stagionali avverrà con urgenza attraverso un Regio Decreto, che specificherà i requisiti di causalità.
Per quanto riguarda gli affitti turistici, Rodríguez ha sottolineato l’intenzione del Governo di rispettare le competenze regionali e locali, dichiarandoli un’attività economica che richiederà l’autorizzazione delle comunità vicine. La legge sulla proprietà orizzontale sarà modificata per dare ai vicini il potere di decidere se accettare questo tipo di attività economica nelle loro proprietà, richiedendo l’approvazione dei tre quinti dei proprietari.
Rodríguez ha chiesto a tutte le amministrazioni di fornire le risorse necessarie per risolvere i conflitti tra il diritto alla casa e le attività economiche correlate agli affitti. Ha dichiarato che l’Unione Europea ha concesso tempo fino al 2026 per implementare il registro, ma il Ministero si impegna a completarlo entro il 2025 o prima. Tuttavia, non sono ancora stati definiti i dettagli su come sarà effettuata questa registrazione, che probabilmente includerà il controllo del canone d’affitto della casa in questione.