Necessarie azioni urgenti per l’insufficienza dei due aeroporti di Tenerife
Il presidente del Circolo degli Imprenditori e dei Professionisti del Sud di Tenerife (CEST), Javier Cabrera, sollecita AENA a intraprendere azioni concrete e urgenti per affrontare le gravi carenze che affliggono i due aeroporti di Tenerife, con particolare attenzione al Sud, che rischia un collasso irreversibile.
“Non possiamo attendere il piano di investimenti milionari annunciato recentemente dall’ente statale, che prevede interventi tra il 2026 e il 2031,” avverte Cabrera, “perché potrebbe essere troppo tardi per il settore turistico e per l’immagine internazionale di Tenerife.”
Cabrera sottolinea come l’aeroporto di Tenerife Sud sia uno degli scali più redditizi della Spagna, evidenziando che “non si riesce a comprendere perché utenti e infrastrutture siano trattati come di quarta categoria.”
In qualità di regione ultraperiferica, continua Cabrera, è fondamentale disporre di infrastrutture aeroportuali adeguate, essenziali non solo per sostenere l’economia dell’arcipelago e il turismo, ma anche per garantire la mobilità dei cittadini delle Canarie.
Necessarie azioni urgenti per l’insufficienza dei due aeroporti di Tenerife e dubbi sulle promesse di AENA
L’associazione invita a non riporre cieca fiducia nelle promesse di AENA. “Ci è stato detto che ci sarà un investimento di oltre 300 milioni di euro per dotare l’aeroporto di infrastrutture adeguate al volume di traffico passeggeri,” dichiara Cabrera, “ma finora i rappresentanti dell’ente si sono sottratti alle loro responsabilità riguardo ai problemi attuali. Ciò ci porta a dubitare che questa previsione venga realmente inclusa nel documento normativo per il quinquennio che inizierà nel 2027.”
Richiesta di maggiore autonomia per le Canarie
Il CEST insiste affinché lo Stato attui lo Statuto di Autonomia, trasferendo al Governo delle Canarie le competenze in materia di pianificazione, programmazione e gestione di porti e aeroporti. Questo passaggio è ritenuto urgente e necessario affinché le decisioni relative al futuro di queste infrastrutture rispecchino le reali esigenze del territorio. Solo così, secondo l’associazione, sarà possibile includere adeguatamente i bisogni dell’aeroporto di Tenerife Sud nel prossimo Documento di Regolazione Aeroportuale (DORA).
Javier Cabrera ricorda che l’articolo 161 dello Statuto delle Autonomie conferisce al Governo delle Canarie il diritto di partecipare alla gestione di porti e aeroporti di interesse generale.
Critiche alla gestione attuale
Il CEST evidenzia che l’attuale DORA ha comportato una riduzione di oltre 80 milioni di euro per l’aeroporto di Tenerife Sud rispetto agli investimenti previsti nel documento per il periodo 2017-2021. Nonostante ciò, alla fine di questo periodo le carenze infrastrutturali e di servizio permangono. “AENA non ha considerato prioritario includere i progetti necessari per migliorare la situazione a breve termine,” conclude Cabrera.