Le compagnie aeree che l’Unione Europea sconsiglia


Le compagnie aeree che l’Unione Europea sconsiglia

Sicurezza aerea in Europa: un principio non negoziabile

La sicurezza del trasporto aereo rappresenta una priorità assoluta per l’Unione Europea. Per garantire che solo i vettori che rispettano i più elevati standard internazionali possano operare nel proprio spazio aereo, l’UE ha istituito strumenti normativi e tecnici rigorosi. Uno di questi è la Lista per la Sicurezza Aerea dell’UE (EU Air Safety List), pubblicata periodicamente dalla Commissione europea con il supporto dell’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) e degli esperti dei Paesi membri.

Istituita nel 2002 insieme alla creazione dell’EASA, questa lista mira a proteggere i passeggeri vietando o limitando l’accesso allo spazio aereo europeo per le compagnie aeree che non rispettano gli standard tecnici e operativi stabiliti a livello internazionale, in particolare quelli definiti dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO).

Ultimo aggiornamento della Lista: 45ª edizione (dicembre 2024)

Nella 45ª edizione della Lista per la Sicurezza Aerea dell’UE, pubblicata nel dicembre 2024 a seguito di una riunione del Comitato per la Sicurezza Aerea tenutasi a Bruxelles tra il 19 e il 21 novembre, risultano 129 compagnie aeree sottoposte a divieto o restrizioni operative nel territorio dell’Unione. Le ragioni variano da carenze sistemiche nella sicurezza operativa a problemi specifici di gestione, manutenzione e controllo delle flotte.

Tipologie di restrizione e motivazioni

Le restrizioni imposte dalla Commissione possono essere di due tipi:

  1. Divieto totale di operare, che si applica a vettori giudicati completamente non conformi.
  2. Divieti parziali, che limitano l’uso di specifici modelli di aeromobili per singole compagnie.

Le valutazioni vengono effettuate da esperti europei sulla base di audit, ispezioni, segnalazioni internazionali e mancanza di supervisione da parte delle autorità nazionali competenti.

Analisi delle compagnie incluse nella lista

Nel dettaglio:

  • 100 compagnie aeree provenienti da 15 Paesi sono state inserite per mancata supervisione da parte delle autorità aeronautiche locali. Tra i Paesi coinvolti figurano: Afghanistan, Angola, Armenia, Repubblica Democratica del Congo, Congo, Djibouti, Guinea Equatoriale, Eritrea, Kirghizistan, Liberia, Libia, Nepal, São Tomé e Príncipe, Sierra Leone e Sudan.
  • A queste si aggiungono 22 compagnie russe, soggette a divieto come parte delle sanzioni conseguenti all’invasione dell’Ucraina.
  • Infine, 7 compagnie aeree sono state incluse a causa di gravi carenze tecniche e mancanze documentate nella sicurezza operativa:
    • Air Tanzania (Tanzania)
    • Air Zimbabwe (Zimbabwe)
    • Avior Airlines (Venezuela)
    • Blue Wing Airlines (Suriname)
    • Iran Aseman Airlines (Iran)
    • Fly Baghdad (Iraq)
    • Iraqi Airways (Iraq)

Nel caso di Air Tanzania, ad esempio, l’inclusione è stata giustificata da gravi problemi di sicurezza. Il Commissario europeo per i Trasporti Sostenibili e il Turismo, Apostolos Tzitzikostas, ha espresso la disponibilità della Commissione a collaborare con le autorità tanzaniane per ripristinare la conformità agli standard ICAO.

Esclusioni dalla lista: segnali di miglioramento

Due compagnie pakistane, Pakistan International Airlines (PIA) e Airblue Limited, sono state rimosse dalla lista per la prima volta dal 2020, avendo dimostrato piena conformità ai requisiti tecnici europei.

L’autorizzazione TCO: prerequisito per operare in Europa

Per operare negli aeroporti dell’UE o volare nei cieli europei, ogni compagnia extra-UE deve ottenere la TCO Authorization (Third Country Operator), concessa dall’EASA. Tale autorizzazione certifica che l’operatore rispetta gli standard europei. In alcuni casi, se i problemi sono limitati ad alcuni velivoli, possono essere imposte restrizioni selettive.

Ad esempio:

  • Iran Air può operare solo con aeromobili che non siano del tipo Fokker F100 o Boeing 747.
  • Air Koryo (Corea del Nord) può utilizzare soltanto due aeromobili Tupolev TU-204 (matricole P-632 e P-633), mentre il resto della flotta è vietato.

Le compagnie aeree che l’Unione Europea sconsiglia: trasparenza e protezione dei passeggeri

La Lista per la Sicurezza Aerea dell’UE è accessibile pubblicamente sul sito della Commissione Europea e viene aggiornata almeno due volte l’anno. Rappresenta uno strumento di trasparenza e prevenzione fondamentale per proteggere i viaggiatori europei e garantire l’affidabilità delle operazioni aeree internazionali. I passeggeri sono caldamente invitati a consultarla prima di prenotare voli con vettori non europei, specialmente in contesti geografici a rischio.


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