le Canarie svelano la bioraffineria del futuro


le Canarie svelano la bioraffineria del futuro

L’Instituto Tecnológico de Canarias (ITC) ha ufficialmente aperto le porte della sua struttura a Pozo Izquierdo, sull’isola di Gran Canaria, alla prima bioraffineria dell’Arcipelago completamente alimentata da fonti rinnovabili e autosufficiente.

L’installazione, estesa su una superficie di 2.000 metri quadrati, opera in modalità di autoconsumo, funzionando in modo isolato dalla rete tradizionale grazie a un sistema ibrido composto da un impianto eolico-fotovoltaico e un’unità di produzione di biodiesel situata all’interno dello stesso centro di ricerca.

Questo sistema fornisce l’energia rinnovabile necessaria per la produzione di idrogeno verde, un elemento chiave nella sintesi di futuri carburanti sintetici.

L’investimento totale per la realizzazione della Biogreenrefinery è stato di sei milioni di euro, e l’obiettivo principale di questo progetto è ridurre l’impronta di carbonio nel settore dei trasporti, creando, nel contempo, opportunità di lavoro sostenibili per lo sviluppo delle Isole Canarie.

In particolare, l’obiettivo principale di questa struttura è testare la produzione di idrogeno per il suo utilizzo nei trasporti su strada, che comprende automobili, autobus e veicoli pesanti, producendo anche ammoniaca verde per l’impiego nel trasporto marittimo. Inoltre, la struttura mira a sviluppare futuri biocarburanti come il cherosene di sintesi per il trasporto aereo.

Tutto ciò si verifica in contesti in cui le strutture del gas possono adattare il consumo energetico in base alla disponibilità di risorse rinnovabili.

Questa nuova pianta pilota, denominata Biogreenrefinery, è stata presentata durante la Conferenza Internazionale sull’Idrogeno Verde e i Combustibili Sintetici, tenutasi a Gran Canaria, con la partecipazione di una decina di organizzazioni dell’Agencia Internacional de la Energía (IEA) provenienti da vari paesi, tra cui Stati Uniti, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Francia, Italia e Germania.

Questa piattaforma di ricerca e sperimentazione mira a rafforzare l’attività di ricerca e tecnologia nel settore della transizione energetica, concentrandosi sui combustibili sintetici di nuova generazione in cui l’idrogeno rinnovabile gioca un ruolo centrale, e a convalidare nuove applicazioni delle risorse rinnovabili nella mobilità.

Gonzalo Piernavieja, direttore R&D dell’ITC, ha evidenziato gli sforzi di investimento dedicati a questo progetto, finanziato integralmente dal Governo delle Canarie attraverso il Fondo REACT-EU, nel quadro del programma europeo Next Generation EU.

Durante una visita alla pianta sperimentale, la consigliera per la Scienza e l’Innovazione, Migdalia Machín, ha sottolineato il ruolo cruciale della conoscenza scientifica e tecnologica generata dall’ITC nel promuovere aree strategiche di sviluppo socio-economico e nel trasferire tecnologie avanzate che arricchiscono il tessuto produttivo e consentono di sfruttare le capacità di leadership dell’Arcipelago.

L’ITC sta portando avanti un’iniziativa di grande rilevanza nel campo delle energie rinnovabili attraverso la creazione di questa innovativa bioraffineria, rappresentando un passo fondamentale verso la sostenibilità ambientale e l’indipendenza energetica delle Isole Canarie. Con un notevole investimento e l’impegno delle autorità locali, questo progetto promette di aprire nuove opportunità economiche e di lavoro nel settore delle energie pulite.


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