Il prezzo delle nuove abitazioni aumenta del 7.7%


Il prezzo delle nuove abitazioni aumenta del 7.7%

Il prezzo medio delle case nuove nelle Isole Canarie è aumentato del 7,7% nel primo trimestre dell’anno rispetto al trimestre precedente, mentre il prezzo delle case usate è diminuito del 4,9% nell’arcipelago. Di conseguenza, il prezzo medio nelle Isole è sceso del 2,4%, attestandosi a 2.212 euro al metro quadrato, secondo i dati pubblicati lunedì dal Collegio dei cancellieri.

Nonostante questo calo, le Isole Canarie rimangono la quinta comunità autonoma con il prezzo medio delle case più alto, dietro Madrid, Isole Baleari, Euskadi e Catalogna.

Per quanto riguarda le compravendite registrate da gennaio a marzo 2024 nelle Isole, si è osservato un aumento del 21,3%, per un totale di 6.163 transazioni, di cui 1.437 relative a nuove abitazioni e 4.726 a abitazioni usate.

Dati nazionali

A livello nazionale, il prezzo medio delle abitazioni è aumentato dello 0,8% nel primo trimestre dell’anno rispetto al trimestre precedente, raggiungendo i 1.998 euro al metro quadrato. Questo incremento è dovuto principalmente all’aumento del prezzo delle case nuove (3%), mentre il prezzo delle case usate è diminuito dello 0,2%. Con questo aumento nel primo trimestre del 2024, si sono accumulati tre trimestri consecutivi di incrementi.

Va notato che le nuove abitazioni rappresentano solo due transazioni su dieci e talvolta includono contratti di compravendita con una media di due anni di anticipo, rendendo l’evoluzione dei prezzi delle case usate più rappresentativa.

I risultati annualizzati, ovvero degli ultimi 12 mesi, mostrano un comportamento più strutturale: per la Spagna nel suo complesso, il prezzo medio di 1.984 euro al metro quadrato ha rappresentato un aumento cumulato su base annua dell’1,9%. Questo aumento è stato trainato principalmente dalle nuove abitazioni (4,1%), mentre le abitazioni usate hanno registrato un incremento più moderato, pari all’1,1%.

Per comunità autonome

I prezzi medi più alti nel primo trimestre sono stati registrati a Madrid (3.344 euro), seguita dalle Isole Baleari (3.325 euro al metro quadrato), Euskadi (3.031 euro) e Catalogna (2.463 euro). Al contrario, i prezzi più bassi sono stati rilevati in Estremadura (804 euro) e Castilla-La Mancha (893 euro), le uniche comunità con prezzi inferiori ai 1.000 euro al metro quadrato.

Secondo il rapporto, tra gennaio e marzo sono state registrate nei registri immobiliari 151.467 vendite di case, con un aumento del 16,6% rispetto al trimestre precedente. Questi dati interrompono il trend discendente degli ultimi tre trimestri.

Le nuove abitazioni hanno registrato 31.226 compravendite, con un incremento del 30,1% rispetto al trimestre precedente, mentre le abitazioni usate hanno registrato 120.250 transazioni, con un aumento trimestrale del 13,6%.

I dati cumulativi degli ultimi dodici mesi mostrano 573.494 vendite di case, in calo del 10,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, negli ultimi trimestri si sono registrati i volumi più elevati, con un picco nel quarto trimestre del 2022, quando si sono registrate 646.241 operazioni, il livello più alto dalla metà del 2008.

Per quanto riguarda il numero dei mutui sull’abitazione, il dato è aumentato dopo sei trimestri consecutivi di calo, raggiungendo quota 108.910 nel primo trimestre dell’anno, con un incremento del 21,1% rispetto al trimestre precedente, periodo in cui erano crollati dell’1%.

Secondo le autorità di registrazione, l’aumento dell’attività dei mutui è stato più intenso di quello del numero delle vendite di case, cambiando la tendenza rispetto ai trimestri precedenti, “nonostante l’atteso calo dei tassi di interesse non si sia ancora verificato”.

Più vendite agli stranieri La domanda estera di abitazioni ha raggiunto il 14,2% delle compravendite, in calo di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Nonostante ciò, le percentuali abituali dal 2014, che erano superiori al 12%, continuano ad essere ampiamente superate.

D’altro canto, l’aumento delle vendite totali ha portato a un incremento assoluto delle vendite effettuate da parte degli stranieri, che hanno superato le 21.500 transazioni rispetto alle meno di 21.000 del trimestre precedente. A guidare la classifica sono ancora una volta gli inglesi, con il 9,1% delle vendite, seguiti da tedeschi (6,8%), marocchini (6,1%), francesi (5,9%) e belgi (5,5%).


Lingua/ Idioma/ Language»