Il Governo stanzia 7.3 milioni di euro per la copertura 5G
Il Governo Spagnolo ha stanziato 7.322.605 euro alle Isole Canarie come aiuto per garantire la copertura 5G nelle città con meno di 10.000 abitanti. Questo investimento è parte dei 508 milioni di euro destinati a fornire le infrastrutture necessarie per assicurare la copertura 5G a oltre 1,8 milioni di abitanti di piccoli comuni, come indicato nella delibera provvisoria del bando del programma UNICO Redes Activas, pubblicata giovedì dal Ministero per la Trasformazione Digitale e i Servizi Pubblici, attraverso la Segreteria di Stato per le Telecomunicazioni e le Infrastrutture Digitali.
Il Governo prosegue così la sua strategia di strutturazione digitale della Spagna, espandendo la connettività mobile con la tecnologia 5G anche ai centri più piccoli, affinché possano sfruttare le grandi opportunità economiche e sociali offerte.
Questo investimento prevede la fornitura di apparecchiature e infrastrutture attive e passive necessarie per sviluppare la tecnologia 5G nelle aree rurali dei comuni con meno di 10.000 abitanti dove non esiste copertura mobile 4G e dove, nei prossimi tre anni, non è prevista una velocità di downstream di almeno 50 Mbps. Beneficeranno dell’iniziativa oltre 1,8 milioni di abitanti in piccole città, con 7.330 siti in tutta la Spagna (di cui 174 di nuova creazione) che riceveranno copertura 5G, oltre a 30.000 chilometri di rete stradale.
L’iniziativa sarà attuata dai quattro operatori beneficiari del bando, che mobiliteranno complessivamente oltre 566 milioni di euro. Telefónica ha ricevuto il maggior numero di fondi, con oltre 298 milioni di euro per 4.123 siti. Orange Spagna ha ottenuto più di 115 milioni di euro per abilitare il 5G in 1.505 siti, Vodafone Spagna riceverà più di 66 milioni di euro per 1.220 siti, mentre la joint venture Avatel-Xfera ha ricevuto più di 28 milioni per fornire il 5G in 482 siti.
Questo rappresenta il più grande investimento della Spagna per l’implementazione della tecnologia. La Segretaria di Stato per le Telecomunicazioni e le Infrastrutture Digitali, María González Veracruz, ha elogiato la delibera provvisoria, affermando che “beneficerà milioni di spagnoli che vivono o visitano piccoli comuni, permettendo loro di sfruttare tutte le potenzialità offerte dal 5G per l’agricoltura, il turismo e il miglioramento della vita quotidiana attraverso servizi pubblici più efficienti e precisi.”
Veracruz ha sottolineato l’importanza della giustizia sociale tecnologica come priorità fondamentale del Governo per la coesione territoriale del Paese. Dopo aver colmato il divario digitale fisso garantendo l’accesso alla banda ultralarga con la diffusione della fibra e del servizio satellitare “Conectate35.es”, il Governo ora porta il 5G in centinaia di città dove, altrimenti, la tecnologia non sarebbe arrivata per anni, in quanto non economicamente vantaggiosa per l’iniziativa privata.
Il programma UNICO Redes Activas è finanziato con i fondi europei Next Generation EU nell’ambito del Recovery, Transformation and Resilience Plan, e il bando si è svolto in una competizione tra gli operatori di servizi 5G. Questo rappresenta il più grande investimento nella storia spagnola per l’implementazione della tecnologia.
Il programma è pioniere in Europa, destinando fondi europei per finanziare apparecchiature attive che estendono la diffusione territoriale del 5G con piena funzionalità (Stand Alone) nei piccoli comuni. Insieme al già risolto programma UNICO 5G Redes Backhaul, volto a portare la fibra ottica nei siti, il Governo ha investito oltre 1.000 milioni di euro per promuovere la diffusione anticipata delle infrastrutture 5G, in collaborazione con il settore privato, nei comuni con meno di 10.000 abitanti, prevenendo così il divario territoriale.
Strategia per promuovere la tecnologia 5G e 6G La strategia governativa di promozione del 5G e del 6G mira a potenziare la strutturazione del territorio, guidando la diffusione di queste tecnologie in Europa con un investimento di quasi 1,5 miliardi di euro. L’obiettivo è sfruttare le capacità del 5G e del 6G come elementi trasformativi dell’economia e della società.
Per raggiungere questo obiettivo, sono stati lanciati programmi per ogni fase di sviluppo delle nuove tecnologie di comunicazione mobile in Spagna con oltre 318 milioni di sovvenzioni, coprendo dallo sviluppo di progetti pilota e casi d’uso attraverso Red.es, all’integrazione della tecnologia nelle catene del valore industriali (UNICO 5G Settoriale), fino alla ricerca e innovazione nelle generazioni tecnologiche successive (UNICO R&D 5G advanced e 6G).
Inoltre, la Spagna è stata uno dei primi paesi dell’Unione Europea ad aver completato l’allocazione dell’intero spettro 5G, dedicando inoltre 450 MHz per l’autoapprovvigionamento e l’uso industriale e aumentando i cap per permettere agli operatori di gestire meglio gli aumenti di traffico.