Granadilla esproprierà gli edifici incompiuti per convertirli in abitazioni


Granadilla esproprierà gli edifici incompiuti per convertirli in abitazioni

Si tratta di una delle misure contemplate nella strategia a breve e medio termine che il governo municipale attuerà con l’obiettivo di aumentare l’offerta di alloggi pubblici a prezzi accessibili.

Il municipio di Granadilla, situato nel sud di Tenerife, ha introdotto una serie di provvedimenti per mitigare la penuria di alloggi che affligge la regione, un problema che si estende a tutto l’isola ma è particolarmente acuto nel sud, dove gran parte del territorio è destinato al turismo. Una delle soluzioni proposte è l’acquisizione forzata degli edifici incompiuti, i cui proprietari non si assumono la responsabilità di completare i lavori, al fine di convertirli in residenze.

Il sindaco Jennifer Miranda ha presieduto un incontro venerdì scorso con tecnici e responsabili del settore urbanistico, del benessere comunitario e della pianificazione urbana, al fine di pianificare una strategia a breve e medio termine che l’amministrazione comunale attuerà per aumentare l’offerta di alloggi pubblici a prezzi accessibili.

Il Consiglio comunale ha spiegato che la carenza di alloggi popolari, unita all’aumento esponenziale dei prezzi degli affitti, è una delle principali preoccupazioni dei cittadini del comune meridionale.

Per il sindaco, l’aumento delle costruzioni residenziali pubbliche a Granadilla de Abona è uno degli obiettivi primari della sua amministrazione durante il suo mandato attuale. “La promozione dell’edilizia residenziale è una priorità per il nostro governo, pertanto questa strategia si integra con altre iniziative, come il trasferimento di oltre 3.000 metri quadrati di terreno all’Istituto Case delle Canarie o lo sblocco di 294 unità abitative a Los Hinojeros, che saranno rese disponibili dal governo a prezzi di affitto convenienti ai loro attuali proprietari.”

Questa strategia, spiega il municipio, si articola in due direttrici principali: la prima consiste nell’identificare terreni pubblici e valutare le agevolazioni per la loro conversione in terreni residenziali destinati all’edilizia pubblica, mentre la seconda prevede l’elaborazione di un inventario degli edifici parzialmente costruiti per, una volta individuati i proprietari, esigere il completamento dei lavori; in caso contrario, viene avviata una procedura di esproprio, trasferendo le proprietà al patrimonio comunale per il loro successivo recupero e la messa a disposizione come residenze pubbliche.


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