Come informare il SEPE se andate all’estero?


Come informare il SEPE se andate all’estero?

Quando si riceve un’indennità di disoccupazione e si pianifica un viaggio all’estero, è obbligatorio informare il SEPE di questa situazione. Non rispettare questa procedura può portare a conseguenze indesiderate. Il Servizio Pubblico Statale per l’Impiego effettua regolari verifiche per individuare coloro che continuano a ricevere l’indennità di disoccupazione senza segnalare la loro partenza.

Oltre alla mancata segnalazione del viaggio all’estero, vi sono altri comportamenti che possono determinare la cessazione dei benefici. Tra questi rientrano la mancata comunicazione di cambiamenti nella situazione lavorativa, il mancato rinnovo della richiesta di indennità entro i tempi previsti o il fornire informazioni false o inaccurate.


In queste circostanze, il SEPE ha il potere di avviare un procedimento amministrativo per riesaminare le nostre indennità di disoccupazione. A seconda della gravità della situazione, potrebbe decidere di cessare definitivamente tali indennità o richiedere la restituzione delle somme già percepite. Inoltre, potrebbero essere applicate sanzioni economiche o amministrative.

Se il viaggio all’estero comporta un cambiamento di residenza o una prolungata assenza dal territorio spagnolo, è importante comunicare tale situazione al SEPE.

Come andare all’estero e continuare a riscuotere la disoccupazione


La continuità nel ricevere l’indennità di disoccupazione dipende dalla natura e dalla durata del viaggio che intendiamo intraprendere, che sia temporaneo o prolungato. La decisione su come procedere spetta all’ente, che potrebbe temporaneamente sospendere il diritto all’indennità o revocare il beneficio nel caso di trasferimento permanente all’estero o se il SEPE ritenga che non soddisfiamo i requisiti per ricevere il sostegno (come ad esempio nel caso in cui siamo assenti per più di un anno e, al nostro ritorno in Spagna, non troviamo lavoro e richiediamo nuovamente l’indennità).

Di solito, tre scenari vengono presi in considerazione:

  1. Partenze di massimo 15 giorni: È il periodo massimo annuo concesso dall’ente per gli assenti beneficiari di uno dei sussidi. Anche se il periodo è breve e siamo in un periodo di tolleranza, è necessario comunicare la partenza per evitare di ricevere convocazioni o informazioni sui corsi di formazione durante quei due settimane. Al nostro ritorno, dobbiamo recarci personalmente all’ufficio per l’impiego per segnalare il nostro rientro.
  2. Soggiorni all’estero tra i 15 e i 90 giorni all’anno: In questo caso, non è richiesta una comunicazione esplicita del motivo della nostra assenza, ma è necessaria l’autorizzazione dell’ente per oltrepassare i confini. Durante questo periodo, la riscossione del beneficio sarà sospesa fino al nostro ritorno.
  3. Viaggi della durata massima di un anno per cercare lavoro, formarsi o partecipare a programmi di cooperazione internazionale.

Come notificare al SEPE la partenza per estero 

È possibile comunicare il viaggio all’estero al SEPE tramite la sede elettronica dell’ente, utilizzando un certificato digitale, un DNI elettronico o altri metodi di identificazione approvati. Alternativamente, è possibile presentare la comunicazione di persona presso qualsiasi ufficio per l’impiego.

La procedura richiede la compilazione di un documento chiamato “Comunicazione di partenza per l’estero”, disponibile per il download sul sito ufficiale del SEPE.

Inoltre, il SEPE offre la possibilità di completare diverse procedure online senza la necessità di autenticazione, il che è particolarmente vantaggioso per i lavoratori che non dispongono di un certificato digitale o di una firma elettronica. Il modulo di pre-domanda è un’opzione semplice e pratica in questi casi, poiché non richiede la convalida dell’identità digitale.

È fondamentale fornire tutte le informazioni pertinenti sul viaggio, inclusa la durata prevista, il paese di destinazione e qualsiasi altro dettaglio rilevante per la valutazione della situazione. Inoltre, è necessario selezionare l’opzione “Beneficio basso” e specificare il periodo di assenza dalla Spagna nel campo “Osservazioni”.


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