Come rinegoziare il mutuo casa prima del rialzo dell’Euribor


L’Euribor registra un continuo aumento e ha già raggiunto livelli simili a quelli del 2008, durante il boom immobiliare in Spagna, quando ha raggiunto un tasso mensile del 4,350%. Secondo i dati pubblicati dalla Banca di Spagna, questa situazione ha suscitato un grande interesse tra coloro che hanno mutui da rinegoziare.

Nell’ultimo anno, si è osservato un notevole aumento dei costi dei mutui a tasso variabile. Ciò si traduce in un incremento di circa 300 euro per un mutuo medio di 145.347 euro, secondo gli ultimi dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE). Di fronte a questa situazione, molte famiglie stanno valutando la possibilità di negoziare con la propria banca le condizioni del proprio mutuo ipotecario, ad esempio, passando da un tasso variabile a uno fisso o modificando specifiche clausole.

Come specificato dal portale HelpMyCash, all’interno di un contratto di mutuo vi sono due condizioni che possono essere negoziate: la novazione o la scrittura privata. La novazione di un mutuo consiste in qualsiasi modifica delle condizioni del mutuo ipotecario che intervenga successivamente alla sottoscrizione. In questo caso, è possibile modificare la durata del rimborso, gli interessi o la tipologia stessa del mutuo. Tuttavia, è necessario l’approvazione della banca e una nuova registrazione notarile, il che comporta una serie di spese.

Nei contratti privati, invece, non è coinvolto il notaio e il cliente stesso negozia direttamente con la banca. Per quanto riguarda il mutuo ipotecario, possono essere modificate solo le clausole che non incidono sull’atto notarile, come la riduzione delle rate o gli interessi per i pagamenti in ritardo, tra le altre.

Di seguito sono elencate alcune delle clausole che vengono solitamente rinegoziate in un mutuo ipotecario:

  1. Il tasso: modificare l’interesse del prestito, le commissioni o eliminare alcuni dei prodotti associati.
  2. Il capitale: richiedere una proroga del mutuo per riformulare le condizioni, ma con l’avvertenza di valutare la sostenibilità delle nuove rate.
  3. Il termine di ammortamento: modificare il periodo di tempo per saldare completamente il mutuo. È possibile richiedere anche una sospensione parziale o totale del capitale.
  4. Le garanzie: cambiare i titolari del mutuo ipotecario, aggiungendo o rimuovendo co-proprietari o garanzie sul mutuo.

Sarà necessario valutare attentamente le opzioni e considerare l’eventuale impatto finanziario e le spese associate a una rinegoziazione del mutuo.

Quanto costa rinegoziare il mutuo?

L’eventuale rinegoziazione di un mutuo comporta spese connesse e il mutuo deve valutare se compensa o meno. Queste spese sono generalmente comprese tra lo 0 e l’1,5% dell’importo in sospeso. A questo bisogna aggiungere la perizia della casa, che ha un prezzo compreso tra i 200 e i 400 euro.

Nei contratti privati, la banca addebiterà solo una commissione per la modifica delle condizioni del prestito. Questo dovrebbe essere negli atti notarili del mutuo ipotecario.


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