Accordo per il controllo dei prezzi dei voli tra le Isole Canarie e la Penisola


Il primo test del collegamento aereo ad obbligo di servizio pubblico sarà avviata entro la prossima estate

PSOE e PP hanno votato insieme ieri al Senato per sollecitare il Governo a, “previe opportune consultazioni, analizzare la possibilità di svolgere un’esperienza pilota di dichiarazione di obbligo di servizio pubblico” (OSP) su un volo con la Penisola, per ottenere il massimo riferimento prezzi e la garanzia di un servizio regolare.

La Commissione Trasporti, Mobilità e Agenda Urbana della Camera Alta ha discusso e approvato senza voti contrari (anche se due astensioni hanno evitato l’unanimità) una mozione del PSOE che chiede al governo centrale di affrontare questa possibilità “sia dal punto di vista della compatibilità con il quadro normativo comunitario, nonché l’effetto di detti obblighi sul mercato e sugli utenti”.

La mozione propone di optare per “il collegamento aereo delle Isole Canarie con il resto del territorio nazionale che meglio consente di analizzarne gli effetti sui prezzi dei biglietti e sulla connettività dei residenti e dei visitatori delle Isole, e consente quindi di trarre conclusioni valide per possibili azioni successive”. Gli “obblighi” richiamati nel testo, aggiunge, “avrebbero la finalità di continuare a garantire la connettività in termini adeguati di continuità, regolarità, prezzi e capacità minima”.

Il PP aveva presentato due emendamenti aggiuntivi, non accolti dal PSOE, affinché il Governo agisse “con la massima celerità” e affinché l’UE rivendicasse “i vantaggi legali derivanti dall’ultraperifericità e dalla doppia insularità secondo quanto stabilito nel nuovo testo dello Statuto di Autonomia delle Isole Canarie”. Questo voto unitario al Senato arriva un mese dopo che i governi spagnolo e delle Canarie hanno concordato che, in via sperimentale, una rotta aerea tra la penisola e le Isole Canarie sarebbe un obbligo di servizio pubblico (OSP) per controllare l’eccessivo aumento dei prezzi , come riferito a suo tempo dal ministro dei Trasporti, Sebastián Franquis.

Il consigliere ha indicato il 25 gennaio che il percorso che sarà decretato ad Obbligo di Servizio Pubblico sarà reso operativo entro la prossima estate e che la decisione su cui sarà adottata sarà adottata in una prossima riunione del tavolo di lavoro costituito tra il Ministero e il Ministero dei Trasporti, della Mobilità e dell’Agenda Urbana.

Il senatore socialista Francisco Fajardo si è rammaricato di non poter accogliere gli emendamenti del Pp perché “la velocità non è conveniente”: “la fretta è cattiva consigliera e tanto più quando si parla di possibile collisione con il diritto europeo”, ha argomentato.

Quanto alla seconda, ha sostenuto che essa era già inclusa nella mozione stessa, che a suo avviso è già “abbastanza potente e prudente”, riferendosi alle parole del senatore del PP Antonio Alarcó in quanto i suoi emendamenti “non modificano non una virgola” dall’iniziativa del Psoe e invece “vengono a collaborare perché questa mozione abbia più forza”.

Questa misura arriva in un momento cruciale per il settore dell’aviazione dell’Arcipelago dopo il recente acquisto di Air Europa da parte del gruppo IAG. Sebbene questa operazione sia ancora pendente dalla Commissione Europea, la verità è che ha fatto scattare tutti gli allarmi dal momento che il Gruppo, con l’incorporazione della compagnia aerea Globalia , controllerà il 73% del traffico aereo tra le Isole Canarie e la Penisola.

Un dato che può allertare l’Europa che deve decidere se l’operazione incida o meno sulla concorrenza e che potrebbe costringere il gruppo IAG a lasciare alcuni dei suoi slot (diritti di atterraggio e decollo) in cui detiene una netta posizione dominante, che potrebbe pregiudicare alcuni rotta con le Isole Canarie.

Ed è qui che questa operazione troverà i maggiori problemi. Tanto per cominciare ha il precedente di poco più di un anno fa, quando Iag e Globalia ruppero l’accordo per rinegoziarne uno nuovo perché sapevano che Bruxelles avrebbe fatto fallire l’operazione. La CE avrebbe vietato l’acquisto considerando che l’operazione limita la concorrenza in molti dalla Spagna.


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