Accesso ai grandi operatori del sistema tax free


Accesso ai grandi operatori del sistema tax free

Il governo delle Isole Canarie compie un ulteriore passo avanti nel miglioramento del sistema “tax free,” che consente il rimborso dell’IGIC sugli acquisti dei viaggiatori provenienti da Paesi terzi, inclusi i britannici dopo la Brexit. Due anni dopo il lancio del sistema digitale, l’iniziativa si espande ora con l’ingresso di operatori specializzati, semplificando le procedure e accelerando i rimborsi per i turisti. L’Esecutivo risponde così alle richieste dei settori commerciale e imprenditoriale, che avevano criticato la precedente esclusione di tali operatori, i quali facilitano già le procedure di rimborso fiscale nelle principali destinazioni turistiche globali, incentivando così lo shopping turistico.

Accesso ai grandi operatori del sistema tax free

Sebbene non sia stata ancora fissata una data definitiva, il governo è pronto ad avviare la collaborazione con questi enti. “Non abbiamo mai smesso di lavorare e, considerando che tutto il lavoro normativo deve riflettersi nei sistemi informatici, i progressi stanno avvenendo in linea con gli sviluppi tecnologici,” afferma Raquel Peligero, direttrice dell’Agenzia delle Entrate delle Canarie. Peligero riconosce che l’implementazione ha subito dei rallentamenti dovuti alla preparazione dei Bilanci della Comunità Autonoma, ma sottolinea che la questione sarà ripresa a pieno ritmo subito dopo, in quanto la semplificazione del “tax free” è considerata una “priorità.”

Nel gennaio 2023, sotto il Governo del Patto dei Fiori e con Román Rodríguez alla guida del Ministero del Tesoro, il sistema tradizionale, basato su moduli cartacei, è stato digitalizzato. Tuttavia, anziché adottare il modello europeo, l’Esecutivo ha introdotto un sistema simile a quello colombiano, dove il turista deve compilare autonomamente il Documento di Rimborso Elettronico (DER) nel punto vendita e completare la procedura nei terminali interattivi presso porti e aeroporti, fino a tre ore prima della partenza. In questo sistema, i rimborsi non sono immediati: il turista riceve il denaro entro sei mesi, una volta rientrato nel proprio Paese. Gli operatori specializzati, invece, offrono un servizio completo con rimborso immediato, aumentando il denaro disponibile per i turisti durante la permanenza.

In assenza di dati ufficiali, fonti del settore riportano un utilizzo modesto del “tax free” da parte dei turisti, nonostante circa il 40% dei visitatori dell’arcipelago sia britannico. Il Governo ha quindi scelto di non replicare il sistema DIVA, utilizzato nella penisola per l’IVA, preferendo una soluzione propria. Con l’ingresso dei nuovi operatori, sarà implementato il sistema DIGIC, supportato dal nuovo sviluppo informatico del Ministero, il cui lancio è previsto per l’estate 2025. “Vale la pena partire direttamente con il nuovo sistema,” spiega Peligero.

L’Agenzia delle Entrate delle Canarie ha già avviato colloqui con diversi enti collaboratori, pur riconoscendo che il progetto è temporaneamente sospeso a causa della preparazione del bilancio. “Una volta conclusi, torneremo sul tema del rimborso fiscale, che resta una delle nostre priorità principali,” afferma Peligero. La direttrice conferma che il sistema attuale funziona “bene,” sebbene si siano verificati alcuni problemi legati a dati errati forniti dai viaggiatori, che richiedono ulteriori verifiche.


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