Le Canarie esentate dall’uso di combustibili alternativi


Le Canarie esentate dall’uso di combustibili alternativi sostenibili nell’aviazione civile

Il Parlamento europeo ha recentemente approvato una nuova regolamentazione mirata a promuovere i carburanti sostenibili nell’aviazione civile. Tra le varie misure, questa regolamentazione esenta le regioni ultraperiferiche, tra cui le Isole Canarie, dall’applicazione delle norme sui carburanti alternativi nell’aviazione.

Le Canarie esentate dall’uso di combustibili alternativi questa decisione ha importanti implicazioni per il settore turistico dell’arcipelago e per la sua economia. Manuel Domínguez, Vice Presidente del governo delle Canarie, ha sottolineato l’importanza di questa esenzione nel prevenire un aumento dei costi del trasporto aereo e nell’abilitare la diversificazione economica e la creazione di posti di lavoro verdi.

Il regolamento sull’uso di carburanti alternativi nell’aviazione stabilisce che a partire dal 2025 almeno il 2% dei carburanti utilizzati deve essere sostenibile, e questa percentuale aumenterà progressivamente ogni cinque anni, con l’obiettivo di raggiungere il 70% entro il 2050.

Queste nuove norme mirano a promuovere l’uso di tali carburanti come parte degli impegni del settore dell’aviazione per ridurre le emissioni di carbonio derivanti dal trasporto passeggeri. Inoltre, una delle sfide importanti sarà quella di dare priorità alle Isole Canarie affinché diventino un produttore di carburanti alternativi per l’aviazione, contribuendo così a una migliore connettività, alla diversificazione dell’occupazione e alla sostenibilità.

La ministra del Turismo, Jéssica de León, ha sottolineato che questa decisione del Parlamento Europeo relativa alle Canarie esentate dall’uso di combustibili alternativi rappresenta la conferma che i cittadini delle Canarie e l’industria del turismo non saranno obbligati a utilizzare il carburante SAF, il quale, a causa del suo sviluppo e produzione limitati, avrebbe reso i biglietti aerei più costosi e avrebbe compromesso la competitività delle Canarie come destinazione turistica rispetto ad altri mercati al di fuori dell’Europa.

Inoltre, le Isole Canarie hanno evitato altre sfide che minacciavano lo sviluppo del turismo, come l’esenzione dalla tassa sul cherosene per i voli con l’Europa, il che avrebbe potuto far aumentare i costi dei biglietti aerei verso destinazioni europee.

E, per quanto riguarda il regime di scambio di diritti di emissione (ETS) delle emissioni di carbonio, le Isole Canarie, essendo una regione ultraperiferica dell’UE, hanno goduto di un’esenzione che è stata recentemente prorogata fino al 2030, almeno per i voli tra le Isole Canarie e il resto del territorio spagnolo.


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